Milleproroghe, ok di Confprofessioni

Oggi, davanti alle commissione riunite Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, sì della Confederazione alle proroghe su Fondi di solidarietà bilaterali, buoni benzina per i dipendenti, ricetta medica elettronica e assunzione del personale della P.A

«Anche quest’anno il “Milleproroghe” è prevalentemente caratterizzato dalle sfide imposte dall’impatto della pandemia e dalle scadenze legate all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Come parte sociale e rappresentanti dei liberi professionisti, accogliamo quindi con favore le proroghe relative ai Fondi di solidarietà bilaterali, ai buoni benzina per i dipendenti, alla ricetta medica elettronica e all’assunzione del personale della P.A.». Lo si legge nel testo che Confprofessioni ha presentato oggi alle commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, nel corso dell’audizione sul decreto “Milleproroghe”.

L’intervento della legge di Bilancio 2021 sul riordino degli ammortizzatori sociali, che ha esteso le tutele a tutti i lavoratori subordinati indipendentemente dalle dimensioni del settore e del datore di lavoro, ha comportato “costi e tempistiche tecniche più lunghe e articolate”. «L’adeguamento degli accordi che disciplinano i Fondi di solidarietà bilaterali non è un mero recepimento legislativo ma una vera e propria riscrittura di Accordi istitutivi dei fondi, delle platee di riferimento, delle relative prestazioni, dei requisiti, delle aliquote contributive di finanziamento, delle politiche attive, delle procedure di accesso. Non è un caso che siano molteplici i fondi che entro la fine del 2022 non sono riusciti a porre in atto i  procedimenti di adeguamento tramite gli Accordi collettivi. Ben venga, quindi, la proroga». si legge nel testo.

Parere positivo anche sul rinvio al 31 dicembre 2023 dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro ai dipendenti, che nel limite di 200 euro non concorreranno alla formazione del reddito da lavoro dipendente. Per la Confederazione è però opportuno prorogare anche la soglia dei fringe benefits a 3 mila euro che, stabilita dal decreto Aiuti quater, aveva un limite temporale molto breve, al 31 dicembre 2022. «Stabilendo fin da ora un lasso temporale congruo della proroga – che permetta alle aziende e ai datori di lavoro un’adeguata pianificazione dei budget e delle somme da destinare a tale finalità – si può dare un ulteriore sollievo ai lavoratori dipendenti e alle loro famiglie per contrastare gli effetti dell’inflazione».

Fino a fine anno, inoltre, si potranno ricevere le ricette mediche via mail o attraverso sms. Secondo Confprofessioni, una norma di “assoluto buon senso” poiché consente la riduzione dell’affollamento negli studi medici limitando i rischi di contagio legati non solo al Covid, ma anche al virus influenzale. «Tuttavia, obiettivo del legislatore dovrebbe essere la completa dematerializzazione della ricetta attraverso l’impiego della tessera sanitaria elettronica al posto del promemoria digitale o cartaceo. È necessario uscire dall’ottica emergenziale e dare stabilità definitiva ad una misura che rappresenta un importante passo in avanti verso una maggiore digitalizzazione e semplificazione della sanità, due obiettivi rientranti nel PNRR e da sempre sostenuti da Confprofessioni».

Se, da un lato, Confprofessioni accoglie positivamente l’incremento del personale della Pubblica Amministrazione, dall’altro, ritiene che il successo nell’attuazione del PNRR non possa prescindere dalla collaborazione tra P.A. e professionisti mediante contratti di lavoro autonomo. «Guardiamo con favore al modello creato per la realizzazione degli interventi di contrasto al rischio idrogeologico, in cui i Commissari straordinari hanno a disposizione un contingente tecnico di supporto composto, in parte, da personale con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e, in parte, da liberi professionisti esperti reclutati mediante incarichi di collaborazione. Implementare strutture dedicate con personale dotato delle competenze necessarie è fondamentale per attuare la messa in sicurezza del territorio. Occorre, in particolare, adottare una strategia sistemica di pianificazione degli interventi, che superi le difficoltà attuali nella gestione dei fondi da parte delle pubbliche amministrazioni».

LEGGI IL TESTO DELL’AUDIZIONE