Nasce E.BI.PRO, l’Ente bilaterale del comparto professionale

Le professioni uniscono le parti sociali E’ nato oggi a Roma, con la firma delle parti sociali davanti al notaio, E.BI.PRO, l’ente bilaterale del comparto professionale. La Presidenza di E.BI.PRO va a Mario Canton ( Area Sanitaria di Confprofessioni, odontoiatra di Varese), il quale sarà affiancato dal Vice Presidente Mario Piovesan (Segretario Nazionale di Fisascat
Le professioni uniscono le parti sociali

E’ nato oggi a Roma, con la firma delle parti sociali davanti al notaio, E.BI.PRO, l’ente bilaterale del comparto professionale.
La Presidenza di E.BI.PRO va a Mario Canton ( Area Sanitaria di Confprofessioni, odontoiatra di Varese), il quale sarà affiancato dal Vice Presidente Mario Piovesan (Segretario Nazionale di Fisascat Cisl).

“Abbiamo trovato un accordo con tutti i sindacati- annuncia soddisfatto il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella- anche Filcams – Cgil (nella persona di Franco Martini) ha sottoscritto la creazione di E.BI.PRO. e quindi possiamo dire che la compattezza fra le parti sociali è oggi una prerogativa solo del comparto professionale”.

“E.BI.PRO chiude un ciclo iniziato nel 2004- commenta Piovesan- e porta alla creazione dell’ente bilaterale che mancava al settore professionale. Si va verso uno stretto rapporto con la rappresentanza datoriale delle professioni, sia a livello nazionale che sul territorio, dove andranno sviluppate le politiche professionali, la conciliazione, l’arbitrato, l’apprendistato professionalizzante e la gestione del mercato del lavoro con la promozione dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro”.

“Dopo aver firmato la riforma del modello contrattuale- conclude Stella- Confprofessioni è oggi riuscita a completare il quadro contrattuale dei dipendenti degli studi professionali, con la creazione del relativo ente bilaterale. Abbiamo saputo mettere d’accordo tutti i sindacati, Cgil compresa, perche il settore professionale è in crescita, sta sviluppando un mercato del lavoro sempre più consolidato, strutturato e regolamentato. I sindacati hanno saputo cogliere l’importanza di questa collaborazione”.

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