Spesometro, confermata la proroga al 31 gennaio

In una nota del 7 novembre, l’Agenzia delle Entrate annuncia un nuovo termine per l’invio delle operazioni rilevanti ai fini Iva. Accolte le richieste di Confprofessioni L’Agenzia delle Entrate ha
In una nota del 7 novembre, l’Agenzia delle Entrate annuncia un nuovo termine per l’invio delle operazioni rilevanti ai fini Iva. Accolte le richieste di Confprofessioni

L’Agenzia delle Entrate ha annunciato un nuovo termine per l’invio dei dati relativi a Pos e tramite software. Il termine precedentemente fissato al 12 novembre è stato prorogato al 31 gennaio 2014. Il rinvio è stato disposto, si legge nel comunicato dell’Agenzia delle Entrate, “in considerazione delle difficoltà rappresentate dagli operatori nell’effettuare la comunicazione delle operazioni Iva e quella integrativa all’Archivio dei rapporti finanziari”.

Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, è disposta la proroga della comunicazione da parte degli operatori finanziari dei dati rilevanti ai fini Iva, di importo pari o superiore a 3.600 euro, nei casi in cui i pagamenti siano stati effettuati con Pos. Ci sarà quindi tempo fino al 31 gennaio 2014 per comunicare all’Anagrafe tributaria i pagamenti effettuati con carte di credito, di debito e prepagate.

Allo stesso modo, per le comunicazioni inviate tramite piattaforma online, il margine viene prolungato fino al prossimo 31 gennaio. Gli operatori economici che devono effettuare la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva relative all’anno 2012 – previste entro il 12 novembre 2013 (per chi effettua la liquidazione mensile) ed entro il 21 novembre 2013 per tutti gli altri – hanno più tempo per effettuare l’invio dei dati attraverso il canale comunicativo Entratel, che rimarrà aperto fino al 31 gennaio 2014. Entro lo stesso termine si potranno inviare anche gli eventuali file che annullano o sostituiscono i precedenti invii.

Negli ultimi giorni era stato molto forte il pressing esercitato da Confprofessioni, che fin da subito aveva invocato una proroga ritenuta necessaria a causa dei tempi troppo stretti e delle incoerenze fra modelli e istruzioni. Il modello per la comunicazione era stato infatti pubblicato il 10 ottobre mentre il software delle Entrate era stato diffuso il 25 ottobre.

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