«Dal 18 gennaio 2016 i liberi professionisti europei potranno utilizzare la tessera professionale europea per muoversi liberamente all’interno del mercato europeo». È quanto ha annunciato il vice capo dell’Unità Libera circolazione dei professionisti della DG Grow della Commissione europea, Konstantinos Tomaras, in occasione dell’Assemblea generale e del Comitato permanente del Consiglio europeo delle professioni liberali (Ceplis), che si è svolto lo scorso 5 giugno a Venezia sotto l’egida di Confprofessioni. «La Commissione europea – ha aggiunto Tomaras – sta mettendo a punto gli ultimi dettagli tecnici per l’attuazione della Direttiva sulle qualifiche professionali, focalizzandosi in particolare su tre aspetti: i principi comuni di formazione; la tessera professionale europea e il meccanismo di allerta».
«Con il cambio della guardia alla guida della Commissione europea e l’insediamento del nuovo presidente Jean-Claude Juncker erano molte le incognite che gravavano sulla revisione della direttiva sulle qualifiche professionali e sull’applicazione delle linee guida del Gruppo di lavoro per promuovere le attività dei professionisti in Europa, che aveva preso le mosse dal Piano d’azione Imprenditorialità 2020 della Commissione europea» ha commentato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. «La Commissaria per il Mercato interno, Elżbieta Bieńkowska, ha annunciato di voler definire una nuova strategia per il completamento del Mercato unico dei beni e dei servizi e ci auguriamo che si possa continuare quanto di positivo è stato fatto finora per i professionisti in Europa».
Nel corso dell’Assemblea del Ceplis, che ha riunito a Venezia le delegazione di oltre 30 associazioni inter-professionali e mono-professionali europee, è stata confermata la presidenza di Rudolf Kolbe, rappresentante della confederazione inter-professionale austriaca, e la prima vicepresidenza di Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, il principale organismo di rappresentanza delle libere professioni in Italia.