CNI: “L’urbanistica si trova difronte alla sfida della multidisciplinarietà”

La componente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Irene Sassetti: “Chi si occupa di formazione accolga la sfida". Il comunicato stampa diffuso lo scorso 10 febbraio

Si è tenuto oggi a Roma il seminario “L’urbanistica al tempo della riforma dei saperi. Per una nuova centralità dell’urbanistica: Valori, sfide, progetti di una disciplina in mutamento” promosso da SIU (Società Italiana di Urbanistica) e Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre al fine di mettere a fuoco e condividere le innovazioni necessarie a fornire risposte adeguate alle sfide poste dai profondi mutamenti che oggi investono città, territori, economie e società.

Intervenendo nel corso della tavola rotonda “Professione e riforma dei saperi”, la Consigliera del CNI Irene Sassetti ha avuto modo di sottolineare come la formazione dei propri iscritti sia una componente importante del mandato sociale affidato agli Ordini professionali. “La stessa natura pubblica degli Ordini e dei rispettivi Consigli Nazionali – evidenzia Irene Sassetti – contiene un invito all’apertura, non solo nei confronti degli altri professionisti e degli altri attori coinvolti, ma, in maniera più ampia anche nei confronti della cittadinanza, delle persone che vivono quotidianamente lo spazio urbano”.

“L’impegno ordinistico – ha continuato Sassetti – oggi non è solo servizio alla società in primis e alla categoria, ma anche specifica professionalità, competenza organizzativa e continua presenza nel territorio”.

“La centralità che la formazione universitaria assume nell’agenda del CNI – ha concluso la Consigliera Sassetti – è testimoniata dal fatto che il nostro Presidente Angelo Domenico Perrini ha fortemente voluto mantenerne personalmente la delega”.

Secondo Paolo La Greca, presidente del CeNSU (Centro Nazionale di Studi Urbanisti) si rischia di tradurre i grandi investimenti del PNRR in una semplice sommatoria di interventi privi di una cornice armonica di senso. Per questa ragione, si rende ancora più necessario ed urgente sia “istituire e alimentare sistemi collaborativi” tra gli attori coinvolti sia “costruire una capacità di programmazione e di pianificazione coerente e efficiente”.