News Professioni e lavoro

Scappo dalla campagna e torno in città

Negli ultimi settant’anni l’andamento della popolazione si è incrociato con i fenomeni di urbanizzazione e de-urbanizzazione delle grandi città. A partire dal 2001 si assiste a un processo di ri-urbanizzazione trainato dallo sviluppo del terziario avanzato e, più recentemente, dall’economia delle reti. Due fattori che mettono al centro le alte professionalità. Un’occasione di crescita per il mondo delle professioni

Dottor Jekill e Mr. Hyde

L’Organizzazione internazionale del lavoro sostiene l’importanza del fattore umano nella gestione dell’intelligenza digitale. Un processo irreversibile che investe, in particolare, le professioni intellettuali, ma che desta preoccupazioni soprattutto sui protocolli di sicurezza e sui sistemi di governance. Le contromisure dell’Europa e le contromosse dell’Italia

La responsabilità delle parti sociali

Il documento del Cnel sul salario minimo conferma che la strada maestra per rafforzare gli stupendi in Italia è la contrattazione collettiva. Una tesi che rilancia l’autonomia e il ruolo delle parti sociali. Che devono iniziare ad affrontate tutta una serie di elementi di distorsione del mercato del lavoro

Largo ai senior

In uno scenario lavorativo in continua evoluzione la libera
professione tiene, ma a professarla
sono sempre meno giovani.
Colpa del calo demografico ma anche del concetto di lavoro delle nuove generazioni. Da qui l’importanza di rivalutare e formare i professionisti over55 per renderli più appetibili sul mercato del lavoro e risolvere così il problema del mismatch

Morire di lavoro

La strage ferroviaria di Brandizzo è solo l’ultimo tragico capitolo. Tra gennaio e luglio 2023 il bilancio delle morti sul lavoro ammonta a 559 vittime, con una media di 80 decessi al mese. Un fenomeno che punta il dito contro la scarsa attenzione verso la sicurezza, ma anche contro una legislazione con le armi spuntate. Le contromosse del Parlamento per potenziare la prevenzione

Lavoro povero, una piaga da sanare

Il salario minimo è una sfida da affrontare e da vincere, non solo per assicurare a ogni lavoratore un retribuzione equa e dignitosa, ma anche per il rilancio della nostra economia. La Francia insegna

Il medico nel jukebox

I continui tagli alla spesa sanitaria pubblica, il calo del 6,2% del numero dei medici e il forte incremento di prestazioni da erogare in tutte le aree di specializzazione hanno fatto fiorire il mercato dei medici a gettone. A discapito della qualità delle cure erogate ai cittadini. Soluzioni facili per governare il fenomeno non ci sono, ma qualcosa si può fare sia a livello regionale che a livello nazionale. Basta volerlo

L’autunno caldo del salario minimo

Il vertice di Agosto tra Governo e opposizioni si è concluso con un nulla di fatto e le posizioni politiche rimangono ancor distanti. Il dossier passa ora nelle mani del Cnel che dovrà mediare tra le parti e presentare un’istruttoria entro il 10 ottobre. Tiraboschi: «la possibile soluzione della questione salariale è nelle mani delle parti sociali e non della politica»

Emergenza caldo, in arrivo un protocollo congiunto

lo scorso 20 luglio il confronto tra Ministero del Lavoro, Ministero della Salute, Inl, Inps, Inail e parti sociali. Al tavolo anche Confprofessioni. L’obiettivo è la gestione integrata dell’emergenza di oggi per fronteggiare le future crisi dovute ai cambiamenti climatici

Buste paga più alte per 14 milioni di lavoratori

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto n. 48/2023, è scattato il taglio di 6 punti percentuali dell’aliquota contributiva a carico dei lavoratori subordinati che guadagnano fino a 35 mila euro

Lavoro, istruzioni per l’uso

La regolazione dei rapporti di lavoro, il cuneo fiscale e contributivo e gli incentivi sono i pilastri su cui poggia il decreto legge 48/23. Il variopinto quadro delineato offre agli operatori diversi strumenti da utilizzare, ma gli effetti sul mercato del lavoro andranno valutati nel tempo

La grande sfida

Il digitale è una grande scommessa di crescita per gli studi professionali. Coglierla e gestirla significa dare ai propri servizi maggior valore aggiunto. Proprio quello che chiedono aziende e Pubblica amministrazione. E non ci sono scuse economiche che tengano. È solo una questione di mindset e predisposizione al cambiamento.