Meeting Rimini, Fava (Inps): giovani e donne al centro di campagna su consapevolezza previdenziale

Al Meeting di Rimini, l'Istituto ha presentato l’APP "Contaci" rivolta ai giovani under 34. La nota diffusa lo scorso 22 agosto

“Uno degli obiettivi dei prossimi anni per l’Inps sarà quello di comunicare e raggiungere le nuove
generazioni, informando e creando maggiore consapevolezza rispetto al futuro previdenziale e all’obiettivo di costruire un ‘salvadanaio’. Allargare la base contributiva è fondamentale per la sostenibilità del sistema”. A riferirlo è l’INPS in una nota diffusa lo scorso 22 agosto a seguito dell’intervento del presidente, Gabriele Fava, al Meeting di Rimini. Al Meeting, l’Istituto l’Istituto ha presentato i contenuti del “Progetto Giovani” che partirà ad ottobre con l’obiettivo di avvicinare la platea dei giovani nella fascia d’età 18-34 anni al mondo della previdenza.

Nella nota si legge che il progetto si articolerà in diverse azioni integrate, rivolte ai ragazzi dei vari gradi di istruzione fino ad arrivare agli studenti universitari, ai giovani lavoratori, ai precari, ai NEET e anche a coloro che lavorano in modo non regolare. L’Inps sarà presente nelle fiere del lavoro, con un road show nelle principali città con un truck con uno sportello mobile, nelle scuole e università, creerà podcast informativi, video tutorial, e promuoverà una campagna di comunicazione tramite i social network e un’App denominata “Contaci”.

“L’obiettivo della campagna di educazione previdenziale e dell’APP ‘Contaci’  – prosegue la nota – è di integrare il set informativo con strumenti più smart e di facile utilizzo, con l’obiettivo di dimostrare ai giovani che avranno una pensione pubblica e che l’importo della stessa dipenderà dal loro percorso lavorativo; nel sistema contributivo l’obiettivo principale è l’aumento del montante contributivo su cui sarà calcolata la pensione e l’età di uscita (più è alta, maggiore sarà l’importo della pensione). Parlare di questo sistema ai ragazzi e ai giovani, migliorare l’educazione previdenziale come parte dell’educazione civica, permette di superare anche asimmetrie informative che ostacolano l’uguaglianza sostanziale perseguita nella Costituzione”.

“Il passaggio al sistema di calcolo contributivo delle pensioni, a distanza di quasi 30 anni dalla grande
Riforma pensionistica del 1995, rende assolutamente necessario un maggiore dialogo anche con il mondo giovanile interessato più di altri agli effetti relativi al nuovo calcolo delle pensioni”, spiega l’Istituto. “Il pilastro su cui l’INPS vuole impostare il suo rapporto coi giovani, nell’ottica del cosiddetto welfare generativo, è l’attenzione all’estratto conto previdenziale, che va gestito come un vero e proprio ‘salvadanaio’ e consultato, tramite gli strumenti telematici a disposizione della cittadinanza, con regolarità lungo tutta la carriera lavorativa, sia per controllare la regolarità e correttezza dei versamenti contributivi che per le valutazioni in ordine al ricorso alla previdenza complementare”.