Una app per raccogliere i dati dei pazienti oncologici

Il monitoraggio delle condizioni dei pazienti è più facile e sicuro con la app messa a punto dal Policlinico Gemelli Una app per smartphone che raccoglie i dati biometrici del paziente oncologico, anche collegandosi a dispositivi indossabili come saturimetri, contapassi e smartwatch. Questo l’obiettivo del protocollo Generator Tracer RT, appena messo a punto dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino
Il monitoraggio delle condizioni dei pazienti è più facile e sicuro con la app messa a punto dal Policlinico Gemelli

Una app per smartphone che raccoglie i dati biometrici del paziente oncologico, anche collegandosi a dispositivi indossabili come saturimetri, contapassi e smartwatch. Questo l’obiettivo del protocollo Generator Tracer RT, appena messo a punto dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, che, raccogliendo i dati, “permetterà di monitorare lo stato di salute dei pazienti sottoposti a trattamento radiante e garantire un percorso terapeutico continuativo e a minore rischio di complicazioni, anche in un momento complesso come quello attuale” rivela La Stampa.

Queste stesse modalità di tutela della salute non servono solo ai pazienti che seguono cure radioterapiche, ma anche al personale sanitario, il più esposto al contagio durante la pandemia, e al Servizio di Radioterapia per organizzare al meglio le proprie operazioni.

Il paziente oncologico – dichiara alla Stampa il professor Vincenzo Valentini, Direttore del Gemelli ART (Advanced Radiation Therapy) e vicedirettore scientifico del Policlinico Germelli – incarna proprio l’individuo che, pur fragile, ha necessità di recarsi presso un contesto ospedaliero esponendosi a notevoli rischi infettivi per ricevere le cure del caso. Allo stesso modo gli operatori sanitari, rapportandosi quotidianamente con i propri assistiti, risultano maggiormente esposti allo stesso rischio. Sviluppare strumenti di tutela della salute non invasivi, sfruttando il meglio della tecnologia disponibile e integrandola nei processi di cura è il nostro obiettivo”.

 

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