X Rapporto AdePP, i dati del mondo libero-professionale

Presentato mercoledì 16 dicembre il Rapporto a cura dell’Associazione degli enti previdenziali privati Presentato mercoledì 16 dicembre il rapporto elaborato dal centro studi AdEPP, l’ Associazione degli Enti Previdenziali Privati.   Lo scenario dipinto dal X Rapporto ci rimanda a un Paese dove i giovani professionisti guadagnano meno dei colleghi senior, le donne meno degli uomini e quelli
Presentato mercoledì 16 dicembre il Rapporto a cura dell’Associazione degli enti previdenziali privati

Presentato mercoledì 16 dicembre il rapporto elaborato dal centro studi AdEPP, l’ Associazione degli Enti Previdenziali Privati.

 

Lo scenario dipinto dal X Rapporto ci rimanda a un Paese dove i giovani professionisti guadagnano meno dei colleghi senior, le donne meno degli uomini e quelli che risiedono nel Sud Italia meno di quelli del Nord e del Centro.

 

Negli ultimi 14 anni, il reddito nominale dei liberi professionisti è aumentato del 2,4% mentre quello reale è sceso di quasi il 14%. Pressoché stabile resta invece il reddito nell’ultimo anno di analisi.

I liberi professionisti “under 40” guadagnano un terzo dei loro colleghi over 50.

I professionisti nel Mezzogiorno dichiarano un reddito del 50% inferiore ai colleghi del Nord mentre i professionisti del centro Italia dichiarano il 20% in meno. Un esempio tra tutti: un professionista uomo del Trentino-Alto Adige guadagna in media 62 mila euro all’anno, un collega della Calabria poco più di 13 mila euro annui.

 

“Queste tendenze sottolineano la necessità di investire con politiche che sostengano il lavoro e i redditi dei professionisti – ha affermato il presidente dell’AdEPP Alberto Oliveti. La previdenza infatti comincia dal lavoro. Se non si rafforzano i redditi, i giovani e le donne, specie al Sud, rischiano di non potersi costruire pensioni adeguate”.

 

Continua a leggere il comunicato AdEPP: www.adepp.info/2020/12/casse-di-previdenza-aumentano-le-prestazioni-e-gli-aiuti-agli-iscritti-oliveti-in-campo-sempre-piu-politiche-di-sostegno-al-lavoro/#