
Una rete di professionisti per consentire anche ai piccoli studi di partecipare agli appalti pubblici e ai bandi di maggiore rilevanza, a cui da soli non sarebbe possibile puntare. È l’opportunità di lavoro riconosciuta dal Jobs Act autonomi.
A questo tema è dedicato il convegno “Professionisti e nuovi strumenti di aggregazione – Le reti professionali e miste” in programma giovedì 18 ottobre al Grand Hotel Mediterraneo di Firenze a partire dalle ore 14, in cui si parlerà tra l’altro di soggettività fiscale e profili giuslavoristici delle reti.Un convegno organizzato da Confprofessioni Toscana con Adc nazionale, Associazione nazionale Commercialisti, Ancl, Associazione nazionale forense, Federnotai, Andi.
«Si tratta di una preziosa opportunità di lavoro», spiega il presidente di Confprofessioni Toscana, Ivo Liserani. «Le reti di professionisti si profilano come una soluzione considerevolmente vantaggiosa – continua il presidente – soprattutto sono uno strumento che viene incontro alle esigenze dei piccoli studi e si situa a metà strada tra un consorzio e uno studio professionale individuale; assicurano un forte contenimento dei costi operativi in quanto non costituiscono soggetto giuridico autonomo rispetto ai partecipanti».