
Oltre al sostegno mirato ai professioni sia per la formazione all’imprenditorialità che per l’accesso al credito, la Commissione europea punta a coinvolgere attivamente le organizzazioni di rappresentanza dei professionisti nei processi decisionali di Bruxelles. Il Piano d’azione tende infatti a rafforzare la loro partecipazione durante gli incontri della Commissione con i rappresentanti delle PMI per garantire che anche i professionisti abbiano la possibilità di dar voce alle loro preoccupazioni, di formulare proposte e di essere informati sulle iniziative promosse da Bruxelles. Ecco come la Commissione europea intende procedere:
– Creazione di un gruppo di rappresentanza o di un Comitato delle libere professioni europee: le associazioni che hanno preso parte al Gruppo di lavoro “Sostenere le attività delle libere professioni” concordano su un comitato che sarà costituito da un numero ristretto di rappresentanti che parteciperanno a nome delle associazioni di liberi professionisti ai gruppi di lavoro, agli incontri e alle conferenze organizzati dalla Commissione europea. I membri potrebbero ad esempio rappresentare gruppi di professionisti come:
– Medicina/sanità/farmacologia
– Legge/contabilità/fisco/affari
– Ingegneria/scienze naturali
– Arti/cultura/comunicazione/istruzione
– Professioni non regolate
– Creazione di un Forum delle libere professioni: il forum si riunirebbe una volta all’anno e radunerebbe i rappresentanti delle associazioni europee dei liberi professionisti, delle principali associazioni nazionali così come altri rappresentanze o soggetti interessati che svolgono un ruolo chiave per le libere professioni. Offrirebbe alle libere professioni l’opportunità di esprimere commenti sulle politiche e le misure della Commissione europea, segnalare le loro necessità e fare proposte.
– Creazione di gruppo di lavoro su temi specifici: le associazioni delle libere professioni dovrebbero prendere in considerazione la creazione di gruppi di lavoro per impegnarsi in proposte e progetti in aree specifiche.