La Small and Medium Entrerprise Assembly 2024, svoltasi a Budapest dal 18 al 20 novembre, ha riunito esperti, imprenditori e rappresentanti istituzionali per discutere le sfide e le opportunità delle piccole e medie imprese (PMI) in Europa, con un focus particolare sulla sostenibilità e la digitalizzazione. L’evento, organizzato nell’ambito della European SME Week (ESW) e in collaborazione con la Presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione Europea, ha offerto un programma ricco di panel, workshop, masterclass, favorendo il confronto e la condivisione di idee.
L’inaugurazione dell’assemblea ha visto la presentazione della Schumpeter “Innovation in Enterprise” Lecture da parte del professor Johan Wiklund, docente alla Syracuse University, che ha sottolineato l’importanza di ecosistemi imprenditoriali locali e diversificati in Europa, evitando di imitare il modello della Silicon Valley. Wiklund ha evidenziato come l’innovazione derivi dalla cultura locale, dalla sperimentazione e dalla gestione del fallimento, invitando a valorizzare le specificità locali e a coinvolgere le comunità nei processi decisionali.
Il primo giorno è stato caratterizzato da approfondimenti su temi come l’innovazione, il networking e le politiche di supporto per le PMI, con la possibilità di partecipare a tour aziendali incentrati su vari settori, tra cui il patrimonio culturale, le imprese femminili nel Mercato Unico dell’UE, le start-up in Ungheria e le innovazioni tecnologiche. In parallelo, si è tenuto un incontro degli SME Envoys, rappresentanti degli Stati membri e della Commissione Europea, per discutere le priorità politiche per le imprese e il loro ruolo centrale nell’economia europea.
La seconda giornata ha visto la partecipazione di esperti di alto livello. Hubert Gambs della DG GROW della Commissione Europea ha ricordato l’importanza fondamentale delle PMI per l’economia europea, mentre il Ministro dell’Economia ungherese, Márton Nagy, ha sottolineato la necessità di una “rivoluzione economica” per affrontare le sfide attuali. Sono stati trattati anche temi legati alla salute mentale degli imprenditori, con il Professor Ute Stephan che ha evidenziato come prendersi cura di sé sia cruciale per il successo dell’impresa. Il dott. Patrik Kovacs dell’OCSE ha discusso dell’importanza di rimuovere lo stigma legato alla salute mentale, mentre Bonifacio Garcia Porras ha parlato delle sfide nell’adozione di pratiche sostenibili.
Durante la Giornata dell’Imprenditorialità Femminile, si è svolto un workshop sull’empowerment economico e la formazione delle competenze per le donne, con interventi su temi come la sindrome dell’impostore e l’importanza di modelli di riferimento e reti di supporto femminili. Inoltre, sono state condivise storie di successo di imprenditori che promuovono un’imprenditorialità inclusiva, ispirandosi al rapporto dell’OCSE “Missing Entrepreneurs”.
L’evento si è concluso con la cerimonia degli European Enterprise Promotion Awards (EEPA), che ha premiato i migliori sostenitori delle PMI in Europa, tra cui Germania, Turchia, Serbia, Estonia e Grecia. Infine, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare il Museo Militare Ungherese e un’esposizione di prodotti innovativi, rafforzando il clima di collaborazione e scambio tra le imprese europee.
Il terzo e ultimo giorno ha trattato temi cruciali per le PMI, come le difficoltà economiche legate all’inflazione e le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e dal settore spaziale. L’obiettivo era fornire strumenti concreti per affrontare le sfide attuali e le transizioni ecologica e digitale. Durante un workshop, esperti hanno analizzato i dati delle PMI e individuato priorità come il rafforzamento della competitività e il sostegno all’innovazione.
Un momento atteso è stato l’annuncio del vincitore della Youth Start-Up Competition (YSC), che ha premiato l’idea più innovativa legata alla sostenibilità e alla transizione digitale. Il vincitore, Frederico Mauritty (Portogallo), ha presentato HidroQapa, una bioplastica biodegradabile derivata dai gusci di gamberi, offrendo un’alternativa sostenibile per l’industria tessile. La cerimonia si è conclusa con un momento emozionante, in cui i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di investire nei giovani talenti.
Al termine dell’assemblea, è stato fatto un bilancio delle conclusioni raggiunte e si è ufficialmente ceduto il testimone alla Danimarca, che ospiterà l’edizione 2025. Il rappresentante danese ha sottolineato la necessità di trasformare le parole in azioni concrete, ribadendo l’importanza di innovazione, sostenibilità e inclusività per il futuro delle PMI europee.
In conclusione, la SME Assembly ha trasmesso un forte messaggio di ottimismo, confermando il ruolo centrale delle PMI nell’economia europea e promuovendo un futuro basato su innovazione, sostenibilità e inclusività. L’Unione Europea si è confermata pronta a supportare queste realtà con politiche mirate.