Il professionista 4.0
Il Congresso dei professionisti italiani
Lo scorso 15 novembre, a Roma, si è svolto l’annuale Congresso Nazionale di Confprofessioni. Tema dell’edizione 2017, l’evoluzione delle competenze professionali tra normativa e mercato. Davanti a una folta platea di rappresentanti istituzionali e professionisti, presentato il Rapporto 2017 sulle libere professioni in Italia, curato dall’Osservatorio confederale
L’Italia è il Paese con il maggior numero di liberi professionisti in Europa: solo quelli iscritti a un albo professionale superano la quota di 1,4 milioni e costituiscono il 5% delle forze lavoro in Italia e il 25% del complesso del lavoro indipendente. Nonostante gli anni della crisi economica del Paese, il settore delle libere professioni è infatti l’unico comparto a crescere nell’ambito del lavoro indipendente. In termini dimensionali, il nostro Paese conta 24 liberi professionisti ogni mille abitanti e il loro numero aumenta a un ritmo di oltre il 22%. Negli ultimi dieci anni, oltre 250 mila persone scelgono la strada della libera professione, che in Italia è diventata un vero e proprio “polmone” del mercato del lavoro confermandosi come un segmento “anticiclico” dell’occupazione.
Sono alcuni dei dati che emergono dal “Rapporto 2017 sulle libere professioni in Italia”, curato dall’Osservatorio libere professioni di Confprofessioni e presentato a Roma, lo scorso 15 novembre presso l’Auditorium Antonianum, durante il Congresso nazionale dei professionisti italiani, promosso dalla Confederazione italiana libere professioni, dal titolo “Il professionista 4.0 – L’evoluzione delle competenze tra normativa e mercato”.
L’evento, che ha visto una grande partecipazione di rappresentanti istituzionali e professionisti, si è articolato in cinque sessioni di lavoro: “Dal Jobs act all’equo compenso: la legislazione per il comparto professionale”; “I liberi professionisti protagonisti nel futuro digitale”; “Il welfare per i professionisti”; “I politici a tu per tu con i professionisti: le interviste”; “L’utilizzo dei fondi europei a metà settennato”.
Il Congresso ha rappresentato l’occasione per un confronto aperto con la politica e con le istituzioni, ma anche un laboratorio di idee, per tracciare le linee dello sviluppo e dell’innovazione per il futuro della libera professione in Italia e in Europa. Attraverso un format originale, l’evento di Confprofessioni ha intrecciato i trend del cambiamento con le risposte e le proposte della politica, gli indirizzi e i programmi delle istituzioni nazionali e regionali con i driver di una crescita decisiva per il Paese, fondamentale per i professionisti.
Sono intervenuti al Congresso il sottosegretario al ministero dell’Economia, Pier Paolo Baretta; il sottosegretario al ministero della Giustizia, Federica Chiavaroli; il presidente della commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi; la responsabile Lavoro della Segreteria PD, Chiara Gribaudo; il responsabile Rapporti con le Professioni di Forza Italia, Andrea Mandelli; il presidente dell’Anpal, Maurizio Del Conte; il presidente della Cassa Dottori Commercialisti, Walter Anedda; il vicepresidente della commissione Lavoro del Senato, Nunzia Catalfo; la responsabile Attività produttive della Segreteria PD, Valentina Paris; l’on. Maurizio Bernardo, presidente della commissione Finanze della Camera; la sen. Cinzia Bonfrisco, commissione Finanze del Senato, l’on. Guido Guidesi, commissione Bilancio della Camera; l’on. Walter Rizzetto, vicepresidente della commissione Lavoro della Camera; la sen. Simona Vicari, commissione Bilancio del Senato; il sen. Giorgio Santini, commissione Bilancio del Senato; Guido Scorza del team per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ernesto Somma, capo di Gabinetto del ministro per lo Sviluppo Economico; Cosimo Accoto del MIT (Massachussets Institute of Technology); il direttore generale del Ceplis, Theodoros Koutroubas; Annamaria Canofani dell’Agenzia per la coesione territoriale della Presidenza del Consiglio; Daniela Labonia del dipartimento Politiche di coesione; Michele Baldi, consigliere della Regione Lazio; Paolo Feltrin, sociologo e politologo; il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella.
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