
“L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea arrecherebbe un grave danno per i professionisti europei e, quindi, anche per quelli italiani”. Lo dice a Labitalia Gaetano Stella, primo vicepresidente del Consiglio europeo delle professioni liberali (Ceplis) e presidente di Confprofessioni.
“Problemi per gli scambi di merci -sottolinea- non ci dovrebbero essere, ma per i servizi professionali qualcosa è destinato a cambiare. Tanti giovani italiani vanno in Inghilterra per poi ritornare con un accresciuto bagaglio di competenze: è da vedere se questo trend-opportunità potrà continuare”.
“Tenendo poi presente -sottolinea Gaetano Stella- che quello di Londra è il mercato finanziario più importante in Europa, con Brexit verrebbe a mancare quel ponte che collega l’Europa con gli Stati Uniti. Pensiamo solo al Trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico che dovrebbe avvicinarci all’America. Una situazione, dunque, destinata a chiudere i rapporti economico-commerciali oltreoceano”.