Nuovo appuntamento per Confprofessioni Lombardia al tavolo del Patto per lo Sviluppo della Regione. Lo scorso 15 marzo la delegazione lombarda, insieme alle altre parti sociali della regione, ha infatti partecipato all’incontro durante il quale sono state illustrate le proposte dell’Accordo di Programma 2012 per lo sviluppo e la competitività della sistema lombardo, messo a punto dalla Regione in collaborazione con il Sistema Camerale.
L’azione congiunta fra i due soggetti si propone di attivare iniziative in specifici ambiti strategici in favore dello sviluppo e consolidamento economico e territoriale delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) lombarde all’interno di un contesto ancora difficile e con una limitata disponibilità di risorse.
Il valore complessivo degli interventi previsti dal Programma 2012, che sarà approvato dal Comitato di Indirizzo e Sorveglianza dell’Accordo entro fine marzo, è di oltre 72 milioni di euro e si articola in tre assi, Competitività delle imprese, Attrattiva e competitività dei territori e, in ultimo, Progetti di sistema e supporto delle MPMI e dell’Artigianato.
Per quanto riguarda il primo asse, elemento imprescindibile è il binomio internalizzazione/innovazione, l’apertura al commercio con l’estero resta appunto anche nel 2012 una priorità per il recupero del fatturato delle imprese lombarde in uno scenario di recessione economica nazionale ed europea. Un’altra spinta sia alle imprese che agli studi professionali arriva dalle reti di impresa, come più volte sottolineato anche da Confprofessioni. Queste aggregazioni e forme di collaborazione tra filiere aumentano infatti le capacità di competizione della singola realtà economica rendendola più facilmente riconoscibile agli occhi di soggetti terzi come le banche. In quest’ottica si inserisce il programma Ergon per la creazione di reti formali d’imprese, sostenuto dalla Regione Lombardia, dalle Camere di Commercio lombarde insieme al ministero dello Sviluppo Economico, che per il 2012 e parte del 2013 gode di una dotazione di oltre 20 milioni di euro. Non bisogna poi dimenticare che l’accesso al credito rappresenta all’interno del sistema produttivo lombardo un elemento cruciale per la sopravvivenza e lo sviluppo delle realtà imprenditoriali e degli studi professionali. Consapevolezza che ha spinto non solo la Regione Lombardia a stipulare un accordo con la Banca Europea degli Investimenti per attivare interventi a favore delle piccole e medie imprese, ma anche Confprofessioni a dar vita a Fidiprof, il primo consorzio di garanzia fidi destinato agli studi professionali.
Se l’attività e la competitività dei territori, nel Programma 2012, va dallo sviluppo dei distretti alla promozione turistica di beni culturali e strutture locali, passando attraverso la digitalizzazione dei servizi, i progetti di sistema e supporto delle MPMI, invece, trovano attuazione grazie alle iniziative per la diffusione della responsabilità sociale d’impresa e alle politiche per l’attrattività degli investimenti nel territorio lombardo, fino alle azioni di sostegno dell’occupazione giovanile e al miglioramento della sicurezza sul lavoro.
Al via il Programma 2012 del Pirellone. Internazionalizzazione, reti di impresa e occupazione per stimolare la competitivita’
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