Ristrutturazione delle periferie urbane; abbattimento degli oneri amministrativi e razionalizzazione del sistema degli incentivi. Si articola su tre punti precisi la proposta di Confprofessioni Veneto al tavolo del Crel (la Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro) che si è svolta lo scorso 13 maggio a Venezia presso Palazzo Ferro Fini per il rilancio della Regione veneta.
“Si è trattato di un importante occasione di scambio, che ha visto la comunità regionale, rappresentata dalle sue varie componenti, raccolta attorno al tavolo, a discutere un tema vitale per il prossimo periodo” ha commentato il presidente di Confprofessioni Veneto, Bruno Gabbiani. “Devo anche rilevare la positività di avere aperto le consultazioni su una proposta ancora aperta al contributo delle parti sociali, che sono quindi stimolate a essere attive e collaborative, nell’interesse dell’intera comunità veneta”.
La prima proposta avanzata da Confprofessioni Veneto “per risolvere una parte cospicua della crisi in atto “ riguarda il gran numero di abitazioni non abitate e rimaste invendute. Secondo Gabbiani, queste abitazioni possono costruire un prezioso patrimonio di alloggi che, a seguito di un idoneo programma di incentivi, potranno essere locate a prezzi agevolati, allo scopo di liberare le case e i quartieri più degradati delle città.
Altro capitolo fondamentale è la semplificazione amministrativa, che incide sull’efficienza e economicità della P.A., sul miglioramento del rapporto tra cittadino e ente pubblico e, quindi, sul miglioramento della qualità della vita. Obiettivi che si possono raggiungere, sostiene Gabbiani, attraverso la riduzione dei livelli decisionali, un’ampia delegificazione e tempi certi nel processo autorizzativo.
“La nostra Confederazione riconferma la propria disponibilità a collaborare all’elaborazione del progetto di rilancio dello sviluppo della Regione” conclude Gabbiani.
Il presidente Gabbiani ha presentato le proprie osservazioni al progetto Crel. Ripensare le periferie urbane, abbattere gli oneri amministrativi e razionalizzare gli incentivi
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