Programmazione dei fondi comunitari 2014-2020; agenda per la semplificazione del Lazio; carta etica negli appalti pubblici; formazione professionale; portualità; legge sulle libere professioni. Sono sei le proposte che Confprofessioni Lazio porterà alla Regione per il nuovo round sul “Patto per lo sviluppo e il Lavoro. L’incontro è stato convocato per il 9 dicembre prossimo presso la sala Tevere della Regione Lazio, via Cristoforo Colombo 212. La delegazione regionale di Confprofessioni, guidata dal presidente Elvira Bellelli, illustrerà agli assessori al lavoro on. Valente, l’assessore allo sviluppo economico on. Fabiani, l’assessore alla programmazione economica on. Sartore, e l’assessore alle politiche del territorio, mobilità e rifiuti on. Civita, le priorità per “Uscire dalla crisi”, anticipa il presidente Bellelli.
“Lo scenario economico del Lazio è caratterizzato da una profonda crisi che pare non avere termine. Il tasso di disoccupazione è passato dal 6,38% del 2007 al 10,76% del 2012; il PIL del 2011, ultimo dato disponibile, è sceso di circa 4,6 punti percentuali (con una perdita complessiva di circa 7,4 miliardi di euro) e gli investimenti fissi lordi hanno subito una flessione del 12,6%”.
“Anche per il comparto delle libere professioni gli ultimi anni sono stati segnati da una crisi economica senza precedenti” prosegue Bellelli “gli ultimi dati sui redditi dei liberi professionisti mostrano una contrazione generalizzata, che per ingegneri e architetti ha toccato il -26% (dati 2012 su 2007), i tempi di incasso si allungano, l’accesso alla professione, in termini di copertura dei costi di start up, risulta sempre più difficile per i giovani professionisti”.
La Regione Lazio ha convocato Confprofessioni per definire una strategia per uscire dalla crisi. Le sei proposte della delegazione presieduta da Elvira Bellelli
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