Vertice G20 a Rio de Janeiro

I leader mondiali si sono incontrati in Brasile per affrontare sfide globali come la povertà, il cambiamento climatico e la sicurezza, con la partecipazione di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea

Al Vertice G20 di Rio de Janeiro, gli scorsi 18 e 19 novembre, i partecipanti hanno trattato numerose questioni internazionali con l’obiettivo di promuovere una crescita economica equilibrata e inclusiva, riducendo le disuguaglianze tra i Paesi e al loro interno.

È stata lanciata un’alleanza globale contro la Fame e la Povertà, mirata ad aumentare la produzione alimentare sostenibile, migliorare le catene di approvvigionamento e ridurre gli sprechi. Inoltre, è stata evidenziata la carenza di fertilizzanti, che limita la produzione agricola, e la necessità di rafforzare le reti internazionali per combattere la corruzione, ostacolo al progresso e alla giustizia sociale.

Ursula von der Leyen ha presentato la Strategia dell’Unione Europea contro la Povertà, includendo misure concrete. Nel 2023, l’UE ha destinato 96 miliardi di euro in aiuti umanitari, confermandosi il maggior donatore globale.

L’importanza della giustizia sociale è stata sottolineata, con particolare enfasi sulla necessità di garantire pari opportunità per tutti. Si è discusso anche della lotta contro ogni forma di discriminazione, promuovendo la partecipazione economica e sociale inclusiva, con attenzione alla parità di genere e all’inclusione digitale. L’uguaglianza è stata riconosciuta come un valore fondamentale per costruire società più giuste e resilienti. In questo contesto, la tecnologia e l’innovazione sono stati considerati strumenti chiave per ridurre le disuguaglianze mondiali, con un focus sull’accesso universale alle tecnologie emergenti e sulla regolamentazione delle piattaforme digitali, per tutelare i diritti umani e contrastare la disinformazione.

Un altro tema centrale è stato il cambiamento climatico e la transizione energetica. I rappresentanti internazionali hanno riaffermato l’impegno a limitare l’aumento delle temperature globali a meno di 2°C, promuovendo la cooperazione internazionale per ridurre le emissioni di gas serra. È stata enfatizzata la protezione della biodiversità e una gestione sostenibile delle risorse naturali, con misure per contrastare la deforestazione e incentivare un’economia circolare.

La Presidente della Commissione Europea ha individuato tre aree fondamentali per ottenere risultati concreti:

  • il rafforzamento delle reti elettriche,
  • la creazione di approvvigionamenti etici di minerali per la transizione energetica e
  • il miglioramento delle infrastrutture energetiche in Africa.

 

A tal fine, è stato lanciato il programma “Scaling up Renewables in Africa” per triplicare la produzione di energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030. L’Unione Europea, attraverso il programma Global Gateway, ha già investito 150 miliardi di euro in progetti di energia verde in Africa. Al contempo, la Presidente von der Leyen ha proposto la creazione di un Forum Globale sulla Transizione Energetica, per favorire il dialogo tra governi, organizzazioni internazionali e istituzioni finanziarie, garantendo il rispetto degli impegni presi in vista della COP30.

Infine, sono stati trattati i conflitti globali, come la guerra in Ucraina e le crisi in Medio Oriente. È stata condannata l’uso della forza, ribadendo l’importanza di risolvere le controversie attraverso il dialogo e il rispetto delle leggi internazionali, con la pace come priorità fondamentale.

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