Sport 2023, è ora di richiedere il rimborso

Dal 1° marzo 2024, Ebipro riattiva la finestra temporale della garanzia "Attività sportive". L’iscritto può presentare domanda di rimborso per spese sostenute sia a proprio titolo che per i figli

Dal 1° marzo 2024, Ebipro (l’Ente bilaterale per gli studi professionali) riattiva la finestra temporale della garanzia Attività sportive aggiungendosi alle due garanzie già disponibili Trasporto pubblico e Tasse universitarie. Misure di welfare, queste, che costituiscono un importante sostegno economico per gli addetti degli studi professionali voluto dalle parti sociali firmatarie del più importante CCNL di settore.

Come noto, i lavoratori dipendenti iscritti all’Ente con un’anzianità contributiva al sistema bilaterale di almeno sei mesi continuativi e con il rapporto di lavoro in vigore al momento dell’invio della domanda, possono recuperare una cospicua parte delle spese sostenute per le attività sportive e motorie.
Nell’edizione 2024 di questa garanzia, E.BI.PRO. rimborsa unicamente tutti i documenti fiscalmente validi (fatture, ricevute, scontrini fiscali) emessi nell’anno 2023 (01/01/2023 – 31/12/2023).

L’iscritto può presentare una sola domanda di rimborso per spese sostenute, sia a proprio titolo che per eventuali figli, delle attività motorie riconosciute dal C.O.N.I. Fra queste si intendono per valide anche gli abbonamenti mensili/annuali presso palestre/sale pesi.

Alcuni casi particolari:
– Le spese per l’esercizio di yoga, pilates e ginnastica posturale possono essere accolte solo se praticate presso società/associazioni sportive o palestre, con esclusione di qualsiasi altra casistica (centri medici e sanitari, liberi professionisti, etc.) e purché non sostenute ai fini riabilitativi (post infortunio e/o malattia) in quanto spese di carattere sanitario, dunque, di competenza della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa CA.DI.PROF. per le quali si rinvia alle disposizioni del pertinente Piano Sanitario (alla voce “Trattamenti fisioterapici);
– Le dichiarazioni annuali riepilogative dei pagamenti effettuati sono ammesse al rimborso se e solo se recanti le date delle singole transazioni e valide ai fini della detraibilità dall’IRPEF;
– In caso di genitori iscritti entrambi all’Ente la domanda per il medesimo figlio potrà essere presentata da un solo genitore;
– Qualora nei documenti fiscali sia indicato un soggetto pagatore diverso dall’iscritto, anche se componente del nucleo familiare, oppure tale circostanza emerga da altre evidenze documentali (es.: quale ordinante del pagamento o intestatario del rapporto dal quale provenga il versamento), le relative spese non saranno in alcun modo considerate rimborsabili.

Al netto delle condizioni di cui sopra, la domanda va trasmessa in modalità telematica tramite l’Area Riservata accedendo con le credenziali personali del dipendente iscritto all’interno della sezione Ebipro (colore fucsia), e allegando i documenti necessari esclusivamente in formato PDF.
Nel caso di richiesta di indennizzo su spese affrontate per i propri figli, il lavoratore iscritto richiedente deve essere l’effettivo titolare della spesa ed è tenuto a trascrivere il nominativo del figlio nel campo familiari o aggiungerlo nel caso non sia già stato censito in precedenti domande.

Per conoscere i nuovi limiti di erogazione e la documentazione da trasmettere per accedere al contributo consulta il testo completo del Regolamento Attività sportive 2024.