ZAPPALA’: DUE MODIFICHE AL DECRETO QUALIFICHE

Il recepimento italiano contiene anomalie da emendare Le critiche al recepimento italiano della Direttiva Qualifiche sono più che autorevoli e questa volta vengono dal fautore del testo europeo, l’europarlamentare Stefano
Il recepimento italiano contiene anomalie da emendare

Le critiche al recepimento italiano della Direttiva Qualifiche sono più che autorevoli e questa volta vengono dal fautore del testo europeo, l’europarlamentare Stefano Zappalà, secondo il quale il Decreto Legislativo 206/07 ha recepito “il testo originario con alcune anomalie”.

L’annullamento del Dm 18 aprile 2008 sull’accesso alle “piattaformi comuni”, da parte dei giudici del Tar, ha prevedibilmente riacceso la diatriba fra Ordini e Associazioni. Ad essere in discussione non è più soltanto la partecipazione ai processi di compensazione della formazione fra professionisti europei, ma l’essenza stessa del dualismo fra Ordini e Associazioni, ovvero il rispettivo riconoscimento di ruoli e prerogative. La querelle si è radicalizzata fino a rimettere in discussione il recepimento italiano (D.lvo 206/07) della “Direttiva Zappalà”.

Secondo l’europarlamentare basterebbe intervenire su due articoli, il 4 e il 26 del recepimento nazionale, con qualche correzione che “ho già consegnato ai rappresentanti di Governo”, dichiara Zappalà a Italia Oggi. Le modifiche puntano ad eliminare la confusione tra le associazioni citate nella direttiva di stampo anglosassone (il corrispettivo degli ordini nel modello latino) e quelle in attesa di riconoscimento in campo nazionale. Insomma un errore di “traduzione” e di traslazione giuridica. Per l’On Zappalà ci sono gli estremi per un ricorso alla Corte di Strasburgo.

Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 206 (Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali):
http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/07206dl.htm

 

 

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