Professioni, riforma al via

Il Consiglio dei ministri vara il dpr che recepisce il decreto 138/2011. Tariffe, esame professionale, formazione, pubblicita’ e tirocinio dovranno adeguarsi ai principi della concorrenza. Il Consiglio dei Ministri del
Il Consiglio dei ministri vara il dpr che recepisce il decreto 138/2011. Tariffe, esame professionale, formazione, pubblicita’ e tirocinio dovranno adeguarsi ai principi della concorrenza.

Il Consiglio dei Ministri del 15 giugno ha approvato in via preliminare uno schema di regolamento di attuazione dei principi della libera concorrenza, dettati dall’articolo 3, comma 5, del Decreto Legge n. 138 del 2011 in materia di professioni regolamentate. Il Dpr riguarda tutte le professioni ordinistiche, tranne quelle sanitarie. Lo schema di decreto adottato dal governo Monti contiene misure per garantire l’effettivo svolgimento dell’attività formativa durante il tirocinio (18 mesi) e il suo adeguamento costante all’esigenza di assicurare il miglior esercizio della professione e quindi l’interesse dell’utenza. È prevista l’obbligatorietà della formazione continua permanente. La violazione di questi obblighi è sanzionata disciplinarmente. È stabilita inoltre l’obbligatorietà dell’assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale, della quale deve essere data notizia al cliente. La funzione disciplinare è affidata ad organi diversi da quelli con funzioni amministrative; pertanto, è prevista l’incompatibilità della carica di consigliere dell’Ordine territoriale o di consigliere nazionale con quella di membro dei consigli di disciplina territoriali e nazionali corrispondenti. Altro capitolo riguarda la pubblicità informativa, che è consentita con ogni mezzo e può anche avere ad oggetto, oltre all’attività professionale esercitata, i titoli e le specializzazioni del professionista, l’organizzazione dello studio ed i compensi praticati alla clientela. Con l’entrata in vigore del decreto saranno abrogate tutte le norme incompatibili con i principi introdotti con il dl 138 e recepiti dal Dpr appena approvato. Successivamente, il Governo, entro il 31 dicembre 2012, provvederà a raccogliere le disposizioni aventi forza di legge che non risultano abrogate per effetto dell’articolo 3, comma 5 bis, del citato Decreto Legge.

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