Ester Perifano riconfermata segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense

Il 23 giugno scorso l’Anf ha eletto i nuovi organi dirigenti. Pasquale Barile alla presidenza, Luigi Canale e Brunella Brunetti alla vicepresidenza. L’Associazione Nazionale Forense ha proceduto nella giornata di
Il 23 giugno scorso l’Anf ha eletto i nuovi organi dirigenti. Pasquale Barile alla presidenza, Luigi Canale e Brunella Brunetti alla vicepresidenza.

L’Associazione Nazionale Forense ha proceduto nella giornata di sabato 23 giugno alla elezione dei nuovi organi dirigenti. Riconfermata, per acclamazione, per il prossimo triennio alla carica di Segretario Generale, l’avvocato Ester Perifano, che subito ha voluto tracciare la rotta propositiva dell’Anf: “Si può fare e si deve fare: o si cambia davvero o la professione di avvocato verrà travolta dalla crisi economica e dall’inerzia della politica. Molte perplessità, per esempio, suscita il ddl di riforma forense all’esame del Parlamento. Non a caso è arrivato l’ennesimo richiamo dell’Antitrust”.
Avvocato civilista a Benevento e segretario dell’associazione dal 2009, Perifano vanta lunghi trascorsi nell’ambito della politica forense nazionale ed è stata l’unica donna nel primo Organismo Unitario dell’Avvocatura eletto nel 1995. Per acclamazione è stato eletto anche il nuovo presidente, Pasquale Barile di Bari, e con votazione i due vicepresidenti, Luigi Canale di Napoli e Brunella Brunetti di Busto Arsizio. Il nuovo direttivo nazionale risulta così composto: Luigi Pansini di Bari, Paola Fiorillo di Salerno, Andrea Zanello di Roma, Andrea Noccesi di Firenze, Marcello Pacifico di Pescara, Giovanni Bertino di Bergamo.
“L’Anf, che ringrazio per avermi confermato come segretario – ha commentato Perifano nella nota diffusa dall’associazione – rilancerà con più forza l’esigenza di avviare un processo di riforma della professione che metta al centro la competitività, la tutela del diritto di difesa dei cittadini, che salvaguardi adeguatamente i più giovani e definisca politiche attive per le donne. Tra le priorità un intervento deciso sul tirocinio, l’accesso e la formazione continua, tutti problemi che né il Dpr sulla riforma delle professioni, né il ddl della riforma forense risolvono”. “Allo stesso tempo – aggiunge – continueremo a batterci per una vera riforma della giustizia, poiché anche l’approccio di questo Governo è disorganico e confusionario, basti vedere gli ultimi interventi sul processo civile, sulla legge Pinto, e quelli ancora precedenti”.
“Rappresenteremo in tutte le sedi – conclude il segretario generale – negli organi istituzionali forensi, nelle istituzioni e con la Politica le istanze dell’ANF, un’associazione che instancabilmente da anni si batte per avere un’avvocatura più moderna e dinamica e una giustizia efficiente ed efficace a misura di cittadino.”

 

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