Terremoto, pronte le regole per il credito d’imposta

Una nota dell’Agenzia delle Entrate sul finanziamento agevolato per gli eventi sismici del maggio 2012 Pronte le regole per fruire del credito d’imposta riconosciuto per la ricostruzione degli immobili di
Una nota dell’Agenzia delle Entrate sul finanziamento agevolato per gli eventi sismici del maggio 2012

Pronte le regole per fruire del credito d’imposta riconosciuto per la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa e quelli ad uso produttivo danneggiati dal sisma del maggio 2012 in caso di contributo erogato con le modalità del finanziamento agevolato. Lo ha reso noto una nota dell’Agenzia delle Entrate, specificando che il credito d’imposta maturato in capo a ciascun soggetto beneficiario tiene conto dell’importo ottenuto dalla banca in forma di finanziamento, sommando ad esso sia gli interessi dovuti sia le spese di gestione strettamente necessarie. Il provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle entrate prevede, inoltre, che il credito d’imposta è utilizzato dal beneficiario per corrispondere alla banca le rate di rimborso del finanziamento e che la banca utilizza il credito attraverso il modello F24. Per favorire la massima diffusione, è previsto che non si applicano i limiti di compensabilità previsti dalla normativa vigente.
Come funziona la compensazione: le rate dettano i tempi all’uso dell’F24 – In pratica, nei casi in cui i contribuenti interessati abbiano ottenuto il finanziamento agevolato, è previsto che il pagamento delle corrispondenti rate per il rimborso del finanziamento stesso avvenga tramite l’utilizzo del credito d’imposta maturato dal beneficiario. A loro volta, le banche provvedono a recuperare gli importi delle rate ricorrendo all’istituto della compensazione, ovvero, mediante cessione. Riguardo i tempi, la compensazione è esercitata a partire dal giorno successivo alla scadenza di ogni singola rata di restituzione del finanziamento.
Spazio agli interessi e alle spese di gestione nel calcolo del credito d’imposta – Nel dettaglio, il credito d’imposta maturato in capo a ciascun soggetto beneficiario tiene conto dell’importo ottenuto dalla banca in forma di finanziamento, sommando ad esso sia gli interessi dovuti sia le spese di gestione strettamente necessarie. Il testo integrale del Provvedimento è disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it all’interno della sezione “Provvedimenti”.
 

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