Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza portoghese ha ricevuto un riscontro positivo da parte della Commissione, che ha dato via libera all’erogazione di 13,9 miliardi in sovvenzioni e 2,7 miliardi in prestiti all’interno del Recovery and Resilience Facility.
Questi finanziamenti andranno a supportare le principali misure di riforma e gli investimenti delineati nel piano portoghese dal 2021 al 2026 e giocherà un ruolo fondamentale per permettere al Portogallo di emergere più forte dalla crisi dovuta al COVID.
In particolare, il 38% dei fondi che spettano al Portogallo saranno investiti in misure a supporto degli obiettivi climatici come, ad esempio, un programma per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e l’uso di fonti di energia alternativa nei processi industriali.
Un altro 22% sarà invece destinato al supporto della transizione digitale che si concentrerà sulla pubblica amministrazione e sul Servizio Sanitario Nazionale in modo da modernizzarne i sistemi informatici.
Tutte le misure previste, secondo la Commissione, vanno a soddisfare le raccomandazioni delineate dal Consiglio e presentate al paese durante il 2019 e il 2020 per affrontare le sfide di tipo economico e sociale.
Infatti, le parole della presidente Von der Leyen sono molto positive: “Le riforme e gli investimenti contenuti in questo piano permetteranno al Portogallo di venir fuori più forte dalla crisi dovuta al COVID-19 e meglio preparato per il futuro. In breve, aiuterà a costruire un futuro migliore per il popolo portoghese”.