CIG, a maggio 65,4 milioni le ore autorizzate

Pubblicato il report mensile dell’Inps. Rispetto a maggio 2014 e ad aprile 2015, gli interventi di cassa integrazione in deroga sono diminuiti del 65,7 % e del 26,2% 65,4 milioni il numero di ore di cassa integrazione complessive autorizzate nel mese di maggio, in diminuzione del 29% rispetto allo stesso mese del 2014 (92,2 milioni).
Pubblicato il report mensile dell’Inps. Rispetto a maggio 2014 e ad aprile 2015, gli interventi di cassa integrazione in deroga sono diminuiti del 65,7 % e del 26,2%

65,4 milioni il numero di ore di cassa integrazione complessive autorizzate nel mese di maggio, in diminuzione del 29% rispetto allo stesso mese del 2014 (92,2 milioni). Rispetto al mese precedente, i dati di maggio presentano una variazione congiunturale pari a -1,3% per il totale degli interventi di cassa integrazione.

 

Nel dettaglio, per quanto riguarda gli interventi ordinari (CIGO), le ore di cassa integrazione autorizzate a maggio sono state 22,4 milioni, -9,1% rispetto a maggio 2014 (24,7 milioni). In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -5,9% nel settore Industria e -17,1% nel settore Edilizia. Le variazioni congiunturali calcolate sui dati destagionalizzati registrano nel mese di maggio 2015, rispetto al mese precedente, una diminuzione pari allo 0,3%.

 

Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS), autorizzate a maggio 2015, è stato invece pari a 39 milioni, registrando un decremento pari al 30,2 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, che registrava 55,8 milioni di ore autorizzate. Nel mese di maggio, rispetto ad aprile, si registra una variazione congiunturale pari a 1,9%.

 

Gli interventi in deroga (CIGD), che risentono dei fermi amministrativi per carenza di stanziamenti, sono stati pari a 4,0 milioni di ore autorizzate a maggio 2015. Questo dato mostra una flessione del 65,7% se raffrontato con maggio 2014, mese nel quale erano state autorizzate 11,6 milioni di ore. La destagionalizzazione dei dati mostra, infine, una variazione congiunturale pari a -26,2% nel mese di maggio 2015 rispetto al mese precedente.