Ingegneri e Architetti: “La rappresentanza spetta solo ai sindacati”

Lo affermano INARSID, Asso Ingegneri e Architetti e Federarchitetti in una nota congiunta

“Capita ormai troppo spesso di avvertire un odioso senso di fastidio nei colleghi appartenenti al sistema ordinistico (consiglieri o Presidenti degli Ordini provinciali, esponenti dei Consigli Nazionali, della RPT o della Fondazione Inarcassa) quando ad essi viene rimproverata l’usurpazione della rappresentanza dei colleghi iscritti ai rispettivi ordini, che non compete loro”. Lo affermano, in una nota congiunta, Carmelo Russo di INARSID, Gabriele Manca, Giovanni Motta e Maria Pungetti di Asso Ingegneri e Architetti, e Giancarlo Maussier di Federarchitetti.

“Invero questi colleghi, ben consapevoli della arbitraria attribuzione del ruolo che si sono autoassegnati”, prosegue la nota, “fanno anche leva sulla ambiguità dei ruoli che essi stessi alimentano in quei colleghi che non sanno, perché nessuno glielo ricorda, che gli Ordini sono Enti Pubblici sotto l’alta vigilanza del Ministero di Grazia e Giustizia, il cui compito principale è quello di tutelare la collettività e i nostri committenti con azioni volte a garantire loro prestazioni di qualità e a vigilare che esse vengano svolte nel rispetto delle leggi e della deontologia”.

“L’Ordine è quindi un Ente Pubblico al quale tutti i professionisti che vogliono esercitare la professione sono obbligati ad iscriversi, e l’obbligatorietà dell’iscrizione è la negazione di un fondamento democratico della rappresentanza, ovvero la volontarietà di adesione.  Nessun Ordine, ai quali sono peraltro iscritti anche i professori universitari, i dipendenti pubblici o privati, e persino i colleghi che non esercitano la libera professione, né tantomeno i Consigli Nazionali, o la RPT o la Fondazione Inarcassa hanno quindi lo status di Organismo di rappresentanza dei professionisti iscritti agli Albi o a Inarcassa, proprio perché”, proseguono, “l’iscrizione è obbligatoria e non volontaria, così come, ad esempio, la Camera di Commercio non ha, né può avere la rappresentanza dei commercianti, degli industriali, delle imprese, degli artigiani o degli agricoltori che competono invece alle sole associazioni di categoria”.

“Nel ribadire quindi che gli unici organismi cui compete la rappresentanza degli architetti e Ingegneri liberi professionisti sono i sindacati e le libere associazioni cui essi hanno aderito spontaneamente, pur dando atto ad Inarcassa della lodevole iniziativa di avere istituito un tavolo di lavoro e concertazione tra i sindacati e i Consigli Nazionali, nel riconoscere a questi ultimi la pregevolezza del lavoro di studio e di ricerca fin qui svolto, chiediamo che, proprio intorno a questo tavolo, venga ribadito in maniera chiara e definitiva che la rappresentanza dei colleghi architetti e ingegneri compete unicamente ai sindacati e alle associazioni cui essi hanno aderito, che, a loro volta, danno volentieri la loro disponibilità a collaborare con CNAPPC, CNI, RPT, Fondazione Inarcassa e Inarcassa, ciascuno nell’ambito dei propri ruoli e delle rispettive competenze come sopra definite” concludono.