Confprofessioni Molise: “Il digitale, una grande sfida”

Il presidente Ricciardi commenta i lavori del Congresso nazionale dei professionisti: “Sarà fondamentale la formazione, ma un ruolo importante lo giocheranno anche gli investimenti ed i supporti economici forniti dalla Stato per la digitalizzazione” Oggi il digitale apre ampi spazi competitivi, toccando direttamente il ruolo dei singoli professionisti. A cambiare è certamente la capacità organizzativa
Il presidente Ricciardi commenta i lavori del Congresso nazionale dei professionisti: “Sarà fondamentale la formazione, ma un ruolo importante lo giocheranno anche gli investimenti ed i supporti economici forniti dalla Stato per la digitalizzazione”

Oggi il digitale apre ampi spazi competitivi, toccando direttamente il ruolo dei singoli professionisti. A cambiare è certamente la capacità organizzativa ma si rivela assolutamente fondamentale adeguarsi al cambiamento, altrimenti, da grande opportunità, l’innovazione potrebbe divenire una minaccia.

Si è parlato soprattutto di questo nell’annuale Congresso nazionale di Confprofessioni che si è svolto a Roma e al quale ha preso parte anche una delegazione molisana.

 

All’appuntamento nella Capitale, dal titolo Professionista 4.0, L’evoluzione delle competenze tra normativa e mercato”, si è discusso inoltre di Welfare, di politica e rapporti con le istituzioni, di mutamenti legislativi e del futuro della libera professione in Italia ed in Europa. Temi attuali ed a tratti delicati, costantemente analizzati dalla Confederazione.

 

“Una occasione per fare il punto sulle professionalità – ha sottolineato il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo  Ricciardi, durante i lavori del Congresso – Sforzi, sempre più condivisi, hanno portato al raggiungimento di importanti risultati e solo continuando a percorrere questa strada potrà essere vinta la sfida che sta conducendo e condurrà le libere professioni alla seconda rivoluzione informatica: l’intelligenza artificiale. Sarà fondamentale la formazione, ma un ruolo importante lo giocheranno anche gli investimenti ed i supporti economici forniti dalla Stato per la digitalizzazione. Tra le sfide – ha poi aggiunto Ricciardi – immancabile quella legata alla collaborazione, allo scambio di competenze e al supporto reciproco per fronteggiare nel migliore dei modi il dirompente impatto delle tecnologie”.

 

L’evento romano si è aperto con la presentazione del “Rapporto 2017 sulle libere professioni in Italia e Europa”, a cura dell’Osservatorio delle Libere Professioni di Confprofessioni. Cinque le sessioni di lavoro dedicate al Jobs act, all’equo compenso, al futuro digitale, al welfare, ai fondi europei e ad altro ancora.

Oltre al presidente Ricciardi, al congresso hanno partecipato altri componenti del consiglio di Confprofessioni Molise: Antonio Marino, Roberto Carluccio, Salvo Colozza, Elio Gennarelli, Antonio Niro, Domenico Talia e Francesco Colavita.