Conte: «Più infrastrutture e investimenti mirati per il Molise»

Il premier Giuseppe Conte, in visita a Campobasso, ha sottolineato l’importanza della valorizzazione delle eccellenze molisane e il contrasto allo spopolamento della regione Al Molise servono infrastrutture moderne ed investimenti mirati perché esca dalla crisi economica che lo attanaglia, affinché valorizzi le sue eccellenze e contrasti lo spopolamento. A chiederlo, a gran voce, al presidente
Il premier Giuseppe Conte, in visita a Campobasso, ha sottolineato l’importanza della valorizzazione delle eccellenze molisane e il contrasto allo spopolamento della regione

Al Molise servono infrastrutture moderne ed investimenti mirati perché esca dalla crisi economica che lo attanaglia, affinché valorizzi le sue eccellenze e contrasti lo spopolamento. A chiederlo, a gran voce, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, oggi a Campobasso, i massimi rappresentati istituzionali della regione. Dai prefetti agli amministratori, e non solo, la sollecitazione a prestare attenzione ad un territorio dal tessuto sociale sano e immune dalla presenza di associazioni malavitose consolidate. Tematiche da sempre al centro delle considerazioni di Confprofessioni Molise.

 

«Abbiamo costantemente chiesto investimenti per strade e collegamenti ferroviari – ha commentato il presidente della Confederazione molisana, Riccardo Ricciardi – Lo sviluppo del territorio deve cominciare dalla garanzia di collegamenti validi ed efficienti per garantire una rinascita economica reale».

 

Da Confprofessioni il pieno appoggio alle richieste avanzate al premier su completa diffusione della banda larga, riduzione degli oneri fiscali per le imprese, sburocratizzazione nella elargizione di fondi e nei pagamenti alle aziende, promozione di start up tecnologiche, spinta all’agricoltura e al commercio locale. «Il Molise – ha aggiunto Ricciardi – ha un patrimonio archeologico e culturale e prodotti enogastronomici d’eccellenza, oltre che preziose risorse idriche che servono anche altre regioni».

 

 L’auspicio di Confprofessioni è che i progetti che saranno presentati al Governo nazionale per il rilancio della Regione tengano conto dell’apporto dei liberi professionisti.