Innovazione e digitalizzazione studi, pronto un plafond da 3 mln

Confprofessioni Emilia-Romagna tra i promotori del bando dedicato ai liberi professionisti della regione. Pungetti: “In programma incontri informativi per supportare professionisti nella presentazione dei progetti” Un plafond da 3 mln di euro a sostegno dei liberi professionisti, ordinistici e non ordinistici, della regione Emilia-Romagna. Il bando della Regione Emilia-Romagna, promosso da Confprofessioni Emilia-Romagna e Comitato
Confprofessioni Emilia-Romagna tra i promotori del bando dedicato ai liberi professionisti della regione. Pungetti: “In programma incontri informativi per supportare professionisti nella presentazione dei progetti”

Un plafond da 3 mln di euro a sostegno dei liberi professionisti, ordinistici e non ordinistici, della regione Emilia-Romagna. Il bando della Regione Emilia-Romagna, promosso da Confprofessioni Emilia-Romagna e Comitato Consultivo delle Professioni, consentirà infatti ai professionisti di  richiedere un  finanziamento a fondo perduto a sostegno delle proprie attività e finalizzato a progetti di innovazione, digitalizzazione e informatizzazione a supporto del sistema economico regionale.

 

I progetti che i liberi professionisti potranno presentare dovranno favorire lo sviluppo, il consolidamento e la valorizzazione delle loro attività con interventi mirati, incentivare gli investimenti in nuove tecnologie, diffondere la cultura d’impresa attraverso l’organizzazione e la gestione dell’attività professionale e facilitare l’affiancamento della stessa all’efficientamento della Pubblica Amministrazione.

 

La presentazione della domanda si effettuerà per via telematica fra il 3 ed il 31 maggio 2017 e fra il 12 settembre ed il 10 ottobre 2017; le risorse disponibili sono di 1 mln di euro per il primo periodo e di 2 mln di euro per il secondo. L’importo dei progetti presentati per il contributo, pari al 40% dell’investimento ritenuto ammissibile, dovrà essere minimo di 15 mila euro.

 

«Questo bando rappresenta un’opportunità molto interessante per i liberi professionisti che, sfruttando le loro capacità tecniche e creative, potranno compiere un cambio di passo verso modalità più avanzate e poter ambire a nuovi obiettivi di lavoro» commenta Maria Pungetti, Presidente Confprofessioni Emilia-Romagna, che prosegue: «Si tratta di uno slancio dinamico verso il futuro, che tiene però conto del presente, offrendo la possibilità concreta di realizzarsi in un contesto moderno». «Il riconoscimento dell’importanza delle attività professionali – aggiunge – nel rapporto con le piccole e medie imprese per favorire lo sviluppo economico regionale, ed ora l’impegno della stessa Regione Emilia-Romagna a finanziarne lo sviluppo, confermano che stiamo andando nella direzione giusta perché le attività libero professionali possano contribuire al governo della nostra Regione e, di conseguenza, del Paese».

«Confprofessioni Emilia-Romagna è da sempre a disposizione delle associazioni professionali e, oggi, a seguito di questo importante traguardo raggiunto, ancora più strutturata e motivata per andare incontro alle loro esigenze e a quelle degli iscritti, organizzando anche incontri informativi al fine di agevolare i liberi professionisti nella valutazione delle modalità di presentazione di un eventuale progetto, perché sia ben strutturato, completo e ammissibile» conclude Pungetti.

 

Per maggiori informazioni:

(http://www.regione.emilia-romagna.it/fesr/notizie/primo-piano/professionisti-dal-3-maggio-il-nuovo-bando; http://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/industria-artigianato-cooperazione-servizi/progetti-ict-per-professionisti).