Sardegna, buste paga più pesanti negli studi professionali

Confprofessioni Sardegna e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l’accordo per la detassazione al 10% sulle somme legate a incrementi di produttività. Pisano: «Premi anche sotto forma di welfare, attraverso la bilateralità del settore» Buste paga più pesanti negli studi professionali della Sardegna. Il 20 dicembre scorso, infatti, Confprofessioni Sardegna e le organizzazioni sindacali del settore,
Confprofessioni Sardegna e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l’accordo per la detassazione al 10% sulle somme legate a incrementi di produttività. Pisano: «Premi anche sotto forma di welfare, attraverso la bilateralità del settore»

Buste paga più pesanti negli studi professionali della Sardegna. Il 20 dicembre scorso, infatti, Confprofessioni Sardegna e le organizzazioni sindacali del settore, hanno siglato l’intesa territoriale sulla detassazione dei premi di produttività, recependo l’accordo quadro nazionale sottoscritto lo scorso l6 dicembre scorso, che consente l’applicazione di un’imposta agevolata del 10% sulle somme legate a incrementi di produttività.

 

L’agevolazione fiscale per l’anno 2016 si applica ai lavoratori degli studi professionali che abbiano percepito nell’anno precedente un reddito da lavoro dipendente fino a 50 mila euro. La norma prevede una imposta sostitutiva dell’Irpef con aliquota pari al 10% applicabile agli importi dei premi di risultato erogati a seguito del raggiungimento di un effettivo miglioramento dell’indicatore o degli indicatori previsti dal decreto interministeriale del 25 marzo 2016, entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi, ovvero di 2.500 euro per le strutture che coinvolgano pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.

 

«Il lavoratore – sottolinea Susanna Pisano, presidente di Confprofessioni Sardegna – potrà scegliere di percepire il premio di produttività, interamente o parzialmente, sotto forma di welfare, prestazioni, beni e servizi, anche attraverso il sistema di bilateralità del settore, con applicazione integrale, dal punto di vista fiscale, di quanto stabilito dal Testo unico delle imposte sui redditi (comma 2 e ultimo periodo del comma 3 dell’art. 51 del d.P.R. n. 917/1986)».