Studi professionali “family friendly”, arrivano i fondi Ue

Confprofessioni Sardegna saluta il bando regionale per promuovere la conciliazione vita lavoro negli studi professionali. La presidente Susanna Pisano: «per le professioniste una linea di finanziamenti dedicata da 2,3 milioni di euro» «Per la prima volta le libere professioniste in Sardegna vedono riconosciuto il loro ruolo nella gestione delle risorse dei Fondi strutturali per la
Confprofessioni Sardegna saluta il bando regionale per promuovere la conciliazione vita lavoro negli studi professionali. La presidente Susanna Pisano: «per le professioniste una linea di finanziamenti dedicata da 2,3 milioni di euro»

«Per la prima volta le libere professioniste in Sardegna vedono riconosciuto il loro ruolo nella gestione delle risorse dei Fondi strutturali per la conciliazione vita lavoro con la previsione di una intera linea di contributi loro dedicata per un budget di oltre 2,3 milioni di euro». Così, la presidente di Confprofessioni Sardegna, Susanna Pisano, ha salutato con soddisfazione il bando della Regione Sardegna per la concessione di aiuti e contributi ad aziende e professionisti che, nei prossimi tre anni, mettano in atto misure di welfare aziendale e politiche family friendly, per favorire la promozione e l’aumento della partecipazione attiva delle donne al mercato del lavoro e le pari opportunità, come previsto dalla programmazione del Fondo sociale europeo 2014-2020 e tra gli obiettivi del Piano regionale si sviluppo nell’ambito della Strategia 1, Priorità Lavoro.

 

«In una Regione dove il tasso di occupazione femminile è pari al 45,2% e il numero di dimissioni da parte di lavoratrici aumenta sensibilmente a seguito della nascita del primo e del secondo figlio» commenta Pisano «l’avviso regionale punta a rafforzare le misure per l’inserimento lavorativo, il mantenimento dell’occupazione e la progressione di carriera delle donne e promuovere la parità tra uomini e donne e la conciliazione tra vita professionale e privata. Si tratta del primo intervento, fortemente voluto e condiviso nel tavolo di partenariato economico sociale da Confprofessioni Sardegna in applicazione del Protocollo firmato lo scorso 1° agosto».

 

Con una dote complessiva di 3,5 milioni di euro, l’avviso prevede tre linee di intervento: “Piano WelFlex di Innovazione Organizzativa e Welfare aziendale”; “Supporto alla maternità”; “Conciliazione”, quest’ultimo espressamente dedicato agli ordini e alle associazioni datoriali e professionali per la realizzazione di progetti legati alla flessibilità dell’orario di lavoro, al coworking, al telelavoro e altri interventi che possano promuovere forme di organizzazione del lavoro family friendly. «Le libere professioniste restano un segmento ‘fragile” da punto di vista del godimento delle tutele ed è necessario prevedere misure integrative sia in termini di supporto alla genitorialità sia in termini di reddito/servizio».