
Dai bandi europei ai fondi di rotazione per l’imprenditorialità, dalle reti d’impresa alle misure per la competitività, dalle iniziative a sostegno delle Pmi e dei giovani fino ai processi di internazionalizzazione: i professionisti lombardi avranno accesso a tutte le opportunità che la Regione Lombardia metterà in campo per sostenere lo sviluppo del tessuto economico del territorio.
Si afferma, quindi la piena equivalenza dei professionisti alle altre imprese, rimuovendo tutti gli ostacoli amministrativi e procedurali che hanno frenato l’accesso dei liberi professionisti alle politiche di crescita e di coesione della Regione.
C’è piena sintonia tra l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Mauro Parolini, e il presidente di Confprofessioni Lombardia, Giuseppe Calafiori, al termine dell’incontro che si è svolto il 17 dicembre scorso a Palazzo Lombardia per delineare una strategia condivisa sul contributo che le categorie professionali sono chiamate a svolgere per rafforzare lo sviluppo economico della Regione e, al tempo stesso, sulla ferma volontà della Regione Lombardia per la valorizzazione del ruolo dei professionisti di fronte alle sfide del cambiamento. All’incontro hanno partecipato oltre all’assessore Parolini, il direttore generale dell’assessorato allo Sviluppo economico, Danilo Maiocchi, e la dirigente Attività produttive, Paola Negroni; la delegazione di Confprofessioni Lombardia, guidata dal presidente Calafiori, ha visto la partecipazione del vicepresidente Alberto Codazzi e dei consiglieri di Giunta, Antonio Erba e Roberto Rezzola.
“I professionisti – ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Mauro Parolini – contribuiscono in modo decisivo allo sviluppo della competitività della nostra regione. Per troppo tempo questa categoria, che è abituata a lavorare molto e a chiedere poco, è rimasta esclusa da ogni tipo di finanziamento e di sostegno, senza adeguati strumenti per fronteggiare una crisi che ha provocato, in molti settori, una grave perdita di reddito. Regione Lombardia – prosegue l’assessore – farà sentire la sua concreta presenza al loro fianco, con misure destinate all’aggiornamento professionale, alla formazione continua, alla creazione di reti e all’accesso a importanti risorse comunitarie”.
«La Regione Lombardia conferma la sua vocazione di locomotiva dell’economia del Paese e potrà contare certamente sull’apporto di competenze e professionalità messe in campo dagli oltre 133 mila professionisti lombardi – ha dichiarato il presidente di Confprofessioni Lombardia, Giuseppe Calafiori. «L’orientamento emerso dall’incontro con l’assessore Parolini inquadra i professionisti tra i soggetti che svolgono un’attività economica e quindi assimilabili alle Pmi ai fini dell’accesso ai fondi strutturali europei, come già definito dai bandi della linea Start e ReStart che saranno pubblicati entro la fine del prossimo gennaio. Ma ancor più significativo, se possibile, è l’invito che ci ha rivolto l’assessore Parolini a “fare rete” per dotare i professionisti degli strumenti che consentano di salvaguardare la loro autonomia e affrontare le sfide di un mercato dei servizi professionali sempre più competitivo. Una visione chiara, europea e pragmatica che in prospettiva apre ai professionisti la possibilità di accedere alle risorse non solo europee, ma anche regionali, previste per le piccole e medie imprese».