Vola la formazione individuale a catalogo

Dalla newsletter di Fondoprofessioni (Novembre 2017) Il mese di ottobre ha fatto registrare un vero e proprio boom di piani individuali approvati, a valere sull’Avviso 02/16, con una consistente impennata rispetto ai periodi precedenti. Dati alla mano, i piani ratificati dal C.d.A. sull’Avviso sono aumentati del 92%, passando da poco più di 600 a quasi
Dalla newsletter di Fondoprofessioni (Novembre 2017)

Il mese di ottobre ha fatto registrare un vero e proprio boom di piani individuali approvati, a valere sull’Avviso 02/16, con una consistente impennata rispetto ai periodi precedenti. Dati alla mano, i piani ratificati dal C.d.A. sull’Avviso sono aumentati del 92%, passando da poco più di 600 a quasi 1.200.

Nello specifico, quindi, sono stati autorizzati, solo a ottobre, quasi 600 piani formativi, destinati ad altrettanti lavoratori.

 

“Questi dati sono la cartina di tornasole dell’importanza del Fondo interprofessionale all’interno del comparto delle Professioni, quale motore dell’aggiornamento dei lavoratori e dello sviluppo di Studi e Aziende – così ha commentato Roberto Callioni, presidente di Fondoprofessioni, il quale ha aggiunto – I voucher per la formazione individuale facilitano e velocizzano l’accesso alle risorse, consentendo di dare continuità alla formazione del personale”.

 

Focalizzando ancor di più l’attenzione sui piani approvati ad ottobre emergono altrettanti dati interessanti. In particolare, la durata complessiva delle attività approvate nel periodo risulta di oltre 19 mila ore, dato che porta l’Avviso 02/16 praticamente a triplicare il volume totale di ore di formazione, salito a quota 29 mila circa.

Guardando, invece, alla durata media dei piani autorizzati nel periodo in esame risultano 33 ore per intervento formativo.

 

Commentando questi dati ha aggiunto Franco Valente, direttore di Fondoprofessioni: “Oltre l’80% dei piani formativi approvati riguarda attività con una durata fino a 40 ore, con una maggiore concentrazione di richieste nella fascia 16-40”.

Si conferma, quindi, un volume elevato di domande nell’ambito dei piani formativi individuali, con una deciso trend di crescita.

 

Gli Studi professionali e le Aziende interessati possono consultare i corsi a catalogo registrandosi all’interno della piattaforma informatica di Fondoprofessioni. A questo punto, nella sezione dedicata alla formazione a catalogo, potranno selezionare il corso di proprio interesse, scegliendo tra una vasta gamma di titoli, sedi e date programmate.

 

Per l’invio della domanda di finanziamento e per la richiesta di rimborso è disponibile sul sito del Fondo, oltre all’Avviso 02/16, anche la relativa manualistica. Per eventuali informazioni relative all’Avviso 02/16 è possibile contattare il Fondo al numero 06/54210661 o scrivere all’indirizzo mail [email protected].

“Semplicità e velocità sono i punti di forza degli Avvisi a catalogo, che consentono di finanziare la formazione di migliaia di dipendenti del comparto professionale”, così ha concluso Valente.

 

 

Piani formativi in esame

 

Dopo l’istruttoria di ammissibilità sui piani formativi della I scadenza degli Avvisi 01,03,04,05/2017 è ora il momento della valutazione delle proposte pervenute.

Nello specifico, sono state costituite quattro Commissioni, ognuna delle quali sarà chiamata a valutare su uno degli Avvisi.

 

“I componenti delle Commissioni di valutazione sono stati selezionati, come da procedure, all’interno dell’Elenco di valutatori di Fondoprofessioni, recentemente approvato dal C.d.A.”, così ha dichiarato Franco Valente, direttore di Fondoprofessioni.

Entrando nel dettaglio, i Valutatori dovranno esaminare i piani formativi ed attribuire i relativi punteggi qualitativi, secondo quanto previsto dalle specifiche Griglie di valutazione degli Avvisi, pubblicate sul sito del Fondo. La valutazione qualitativa prevede un valore massimo di 85 punti, mentre non potranno essere approvati i piani con una valutazione di qualità inferiore ai 50 punti.

 

“Abbiamo operato una chiara distinzione per tipologia di intervento, prevedendo differenti Avvisi per piani monoaziendali, pluriaziendali promossi dalle Associazioni di categoria/ Organizzazioni di rappresentanza e pluriaziendali rivolti alle Reti, in maniera tale da rendere ancor più fattiva ed obiettiva la valutazione comparativa dei piani formativi – Così ha commentato Valente, il quale ha aggiunto – Infatti, analisi di contesto, fabbisogni e obiettivi di sviluppo sono sostanzialmente differenti se parliamo di un singolo Studio/Azienda, di un settore professionale o di una Rete di Studi/Aziende”.

 

Oltre alla valutazione qualitativa, a cura della Commissione di valutazione, verrà effettuata la valutazione quantitativa, a cura della struttura del Fondo, con attribuzione di un massimo di 15 punti, secondo i criteri delle relative Griglie pubblicate sul sito.

Per ogni Avviso, quindi, è prevista una specifica graduatoria, per determinare l’accesso alle risorse stanziate. Ognuna delle graduatorie potrà essere pubblicata sul sito del Fondo in seguito a specifica delibera del C.d.A..