Retribuzioni, ad aprile +1,2%

L’Istat ha diffuso l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie. Nei primi quattro mesi del 2014 la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,4% sul quadrimestre 2013 Ad aprile le retribuzioni contrattuali orarie
L’Istat ha diffuso l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie. Nei primi quattro mesi del 2014 la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,4% sul quadrimestre 2013

Ad aprile le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto a marzo, ma aumentano dell’1,2% su base annua. Lo rileva l’Istat, specificando che, nei primi quattro mesi del 2014 la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013. “Con riferimento ai principali macrosettori” spiega una nota diffusa dall’Istat il 23 maggio, “ad aprile le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,6% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione”. I settori che ad aprile presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,5%); agricoltura e telecomunicazioni (entrambi 3,1%). Si registrano variazioni nulle nel settore alimentari bevande e tabacco e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.

Alla fine di aprile 2014 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 38,4% degli occupati dipendenti e corrispondono al 37,6% del monte retributivo osservato. Tra i contratti monitorati dall’indagine, nel mese di aprile è stato recepito un solo accordo e nessuno è scaduto. Alla fine di aprile la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 61,6% nel totale dell’economia e del 50,3% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 28,3 mesi per l’insieme dei dipendenti e di 14,5 mesi per quelli del settore privato.