L’indennità statale per Poste Italiane in linea con la concorrenza Ue
Alla società imposto l’obbligo di fornire un servizio postale universale. Aiuti in linea con i criteri europei
La Commissione europea ha approvato, il 4 dicembre, l’indennità statale concessa a Poste Italiane perché adempia all’obbligo di fornire un servizio universale. Il finanziamento, valido per il periodo 2012-2015 (335 milioni di euro all’anno) e 2016-2019 (262 milioni), risulta essere in linea con le regole europee in materia di aiuti di stato, poiché non eccede i costi della funzione di servizio pubblico e diminuisce significativamente con il tempo, tenendo conto del guadagno di efficienza conseguito durante l’imposizione dell’obbligo. Maggiori informazioni.
Richiedenti asilo e xylella, la Commissione mette in mora l’Italia
Aperte due procedure di infrazione per le mancanze nella gestione dei richiedenti asilo e per i ritardi sulla lotta ai batteri degli ulivi
Con l’invio di lettere di messa in mora, la Commissione europea apre due nuove procedure di infrazione nei confronti dell’Italia: una per la mancata attuazione del sistema europeo comune di asilo, e nello specifico per la scorretta applicazione del Regolamento Eurodac, che dispone la registrazione delle impronte digitali dei richiedenti asilo; una per i ritardi nell’attuazione del piano in materia di Xylella, che ha colpito gli ulivi pugliesi. Si aggiungono poi tre nuovi pareri motivati, in ambito di fisco, sicurezza e servizi finanziari. Maggiori informazioni.
Assicurazioni, più tutele per i consumatori
La nuova direttiva armonizza anche la normativa sull’accesso all’attività di mediazione
Il 14 dicembre il Consiglio ha approvato una direttiva finalizzata ad armonizzare le normative nazionali in materia di distribuzione di prodotti assicurativi e riassicurativi e in materia dell’accesso a tale attività. La direttiva intende facilitare l’integrazione del mercato, garantire le condizioni per la concorrenza equa tra i distributori di tali prodotti, rafforzare la tutala dei contraenti. L’armonizzazione si atterrà tuttavia a un livello minimo, consentendo agli stati di adottare regole più severe a protezione dei propri consumatori. Maggiori informazioni.