ECONOMIA E LAVORO

OCCUPAZIONE GIOVANILE, NUOVO PIANO DI LAVORO   Il 23 e 24 novembre il Consiglio Istruzione, gioventù, cultura e sport ha adottato una risoluzione per contrastare la disoccupazione dei giovani   In materia di gioventù, il Consiglio ha adottato una risoluzione su un nuovo piano di lavoro europeo per i giovani (2016-2018), che permetterà di affrontare

OCCUPAZIONE GIOVANILE, NUOVO PIANO DI LAVORO

 

Il 23 e 24 novembre il Consiglio Istruzione, gioventù, cultura e sport ha adottato una risoluzione per contrastare la disoccupazione dei giovani

 

In materia di gioventù, il Consiglio ha adottato una risoluzione su un nuovo piano di lavoro europeo per i giovani (2016-2018), che permetterà di affrontare rapidamente ed efficacemente l’ancora elevata disoccupazione giovanile, nonché le conseguenze della crisi sui giovani. Si tratta di un piano flessibile e operativo, uno strumento pratico che seguirà un calendario preciso per il raggiungimento delle sei priorità definite. Perché abbia successo, si richiede una cooperazione trasversale a diversi settori e il coinvolgimento dei ministri nazionali competenti. Maggiori informazioni.

 

 

LEGGE DI STABILITÀ, ITALIA RIMANDATA

 

In primavera si conoscerà la valutazione della Commissione su riforme e investimenti. Moscovici: “La crescita economica sta tuttavia tornando”

 

Italia rimandata alla prossima primavera sulla Legge di stabilità: la Commissione europea fa sapere che bisognerà aspettare qualche mese per verificare se riforme e investimenti proseguiranno. Queste verifiche riguarderanno taglio dell’IRES, clausola migranti, obiettivi di bilancio e investimenti. Non solo critiche però. Secondo quanto ha spiegato il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici le riforme fatte in Italia sono “importanti e di qualità” e la crescita economica “sta tornando”. Maggiori informazioni.

 

 

CONSULTAZIONI

 

CONCILIAZIONE VITA E LAVORO

 

Al via la prima fase di consultazione delle parti sociali europee sulla proposta di modifica del congedo di maternità

 

La Commissione ha avviato l’11 novembre la prima fase di consultazione delle organizzazioni delle parti sociali europee, raccogliendo le loro opinioni su come migliorare l’equilibrio tra vita privata e professionale e ridurre gli ostacoli alla partecipazione femminile al mercato del lavoro. La consultazione segue la pubblicazione della tabella di marcia sul tema dell’equilibrio tra vita privata e professionale dell’agosto 2015, dopo il ritiro della proposta di modifica della direttiva maternità risalente al 2008. L’obiettivo è modernizzare e adattare il quadro giuridico e politico dell’UE. Maggiori informazioni.

 

IVA

 

Aperta una consultazione pubblica per la modernizzazione dell’Iva per l’e-commerce transfrontaliero

 

La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica per la modernizzazione dell’IVA per l’e-commerce transfrontaliero, rivolgendosi a imprese, associazioni imprenditoriali e cittadini. Si intende raccogliere opinioni, ad esempio, sulla proposta di estendere l’attuale sistema elettronico unico di registrazione e di pagamento alle vendite online di beni tangibili all’interno dell’Unione europea e a Paesi terzi. Maggiori informazioni.

 

IMPOSTA SULLE SOCIETA’

 

La Commissione rilancia l’idea di una base imponibile consolidata comune

 

La Commissione rilancia l’idea di una base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società (CCCTB) e apre una consultazione in materia. Tra i temi affrontati: i criteri in base ai quali determinate imprese saranno soggette obbligatoriamente alla CCCTB, l’eventuale preferibilità di un approccio graduale, l’eventuale utilità di concordare norme comuni per attuare misure relative all’erosione della base imponibile e al trasferimento dei profitti. Scadenza: 8 gennaio 2016. Maggiori informazioni.

 

CONCORRENZA

 

Avviata una consultazione per l’attuazione della normativa

 

Dal 04 novembre 2015 al 12 febbraio 2016 rimane aperta la consultazione della Commissione europea su come mettere le autorità nazionali garanti della concorrenza nelle condizioni di attuare la normativa con più efficacia. Tali autorità svolgono un ruolo fondamentale nel far rispettare le regole antitrust dell’Unione europea, ma mentre il diritto comunitario (regolamento 1/2003) ha dato loro la capacità di applicare le norme sulla concorrenza dell’UE, non ha affrontato i mezzi e gli strumenti per farlo. Maggiori informazioni.