«Legiferare meglio», norme Ue al servizio di cittadini e imprese

Via libera della Conferenza dei presidenti del Parlamento Ue alla proposta del Consiglio per garantire una legislazione chiara e semplice. Alleggerire gli oneri amministrativi e burocrativi     L’accordo inter-istuzionale sulla proposta “Legiferare meglio” è stato confermato dal Consiglio il 15 dicembre 2015 e quindi il 16 dalla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo. Obiettivo

Via libera della Conferenza dei presidenti del Parlamento Ue alla proposta del Consiglio per garantire una legislazione chiara e semplice. Alleggerire gli oneri amministrativi e burocrativi

 

 

L’accordo inter-istuzionale sulla proposta “Legiferare meglio” è stato confermato dal Consiglio il 15 dicembre 2015 e quindi il 16 dalla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo. Obiettivo principale, garantire che la legislazione europea sia al servizio dei cittadini e delle imprese europee. Due i punti principali: concentrare l’azione legislativa nelle area con il valore aggiunto maggiore e produrre norme chiare e semplici. Infatti, pur senza deregolamentare, si deve evitare la regolamentazione eccessiva e ridurre l’onere amministrativo per cittadini e imprese, con un occhio di riguardo alle PMI.

 

Concretamente, si prevede una maggiore cooperazione tra le istituzioni nella programmazione, e in particolare un maggior coinvolgimento del Parlamento sia da parte della Commissione, sia del Consiglio, che ad esempio ora dovrà consultarlo qualora intenda modificare la base giuridica di una procedura in corso. Il Parlamento inoltre potrà accedere sistematicamente agli incontri degli esperti della Commissione e ai documenti prodotti nel corso della preparazione di atti delegati. Un’altra misura sarà il rafforzamento della fase della valutazione d’impatto delle nuove iniziative: l’analisi avrà carattere al contempo qualitativo e quantitativo e terrà in considerazione non solo gli effetti economici, ambientali e sociali delle nuove proposte, ma anche il costo del non portare avanti le stesse. Infine, dovrà aumentare la trasparenza delle procedure legislative e sarà consolidato lo strumento della consultazione pubblica.

 

Le istituzioni rimarcano che l’accordo testimonia il loro impegno a rendere più semplice la vita di cittadini, amministrazioni e imprese, facendo sì che norme – e relativi diritti e obblighi – siano facili da comprendere e da attuare. L’accordo, che dovrà essere ratificato ufficialmente dal Parlamento, è considerato ben bilanciato tra, da una parte, un approccio critico alla modalità con cui si regolamenta a livello europeo e, dall’altra, il riconoscimento del valore aggiunto della legislazione UE e l’intenzione di mantenere alti l’ambizione e i nostri standard. Sono state gettate le basi per un processo legislativo più efficiente, trasparente e prevedibile; spetterà poi agli Stati membri assicurare il buon recepimento nell’ordinamento nazionale.

 

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