Sì con riserva al Pacchetto Servizi della Commissione europea. Lo scorso 16 giugno a Malta si è tenuta l’Assemblea generale del Consiglio europeo delle libere professioni (Ceplis), presieduta dal presidente Rudolf Kolbe, dal direttore Theodoros Koutroubas e dal primo vicepresidente Gaetano Stella, ha messo sotto i riflettori il Pacchetto Servizi, adottato lo scorso gennaio e attualmente all’esame del Parlamento e del Consiglio Ue. Nei ultimi mesi le proposte del Pacchetto sono state analizzate approfonditamente da un apposito gruppo di lavoro istituto dal Comitato esecutivo del Ceplis e presieduto dal presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, e dalla responsabile del Desk europeo di Confprofessioni, Susanna Pisano. Il gruppo ha presentato all’Assemblea generale di Malta un documento ufficiale che esprime la posizione del Ceplis. «Pur concordando in generale con l’iniziativa della Commissione e condividendone gli obiettivi – spiega Stella – nel documento vengono rilevate alcune potenziali criticità relative alla e-card dei servizi, al test di proporzionalità, alla procedura di notifica e alle raccomandazioni sulle riforme delle regolamentazioni professionali». Il documento è stato votato dall’Assemblea generale e adottato come posizione ufficiale del Ceplis. Numerosi e rilevanti anche gli altri temi trattati dall’Assemblea generale, tra cui la creazione del Centro di Eccellenza per l’Etica professionale a Malta, le conseguenze della Brexit sulle professioni, il processo di istituzione dei Quadri Comuni di Formazione.