Apre i battenti la Borsa del Turismo “MULA”

Dal 24 agosto al 2 settembre, a San Benedetto del Tronto, la prima edizione della manifestazione dedicata alle regioni colpite dal terremoto del 2016: Molise, Umbria, Lazio e Abruzzo. Intervengono i presidenti Singeop e Confprofessioni Al via la prima edizione della Borsa del Turismo del Centro Italia “MULA” (acronimo di Molise, Umbria, Lazio e Abruzzo).
Dal 24 agosto al 2 settembre, a San Benedetto del Tronto, la prima edizione della manifestazione dedicata alle regioni colpite dal terremoto del 2016: Molise, Umbria, Lazio e Abruzzo. Intervengono i presidenti Singeop e Confprofessioni

Al via la prima edizione della Borsa del Turismo del Centro Italia “MULA” (acronimo di Molise, Umbria, Lazio e Abruzzo). Dal 24 agosto al 2 settembre, a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), presso il Centro Agroalimentare Piceno, si svolge infatti l’evento che riunisce gli attori economici delle quattro regioni colpite dal terremoto del 2016, al fine di valorizzarne le tipicità settoriali legate al mondo del turismo e dell’agro-alimentare.

La manifestazione, sostenuta dal Comitato Sisma e dalle istituzioni locali, intende richiamare l’attenzione di sponsor pubblici e privati, dei professionisti, delle associazioni di categoria e sindacali, e dell’Unione europea, con l’obiettivo di mettere insieme risorse e idee progettuali per far ripartire le attività dei territori e rilanciarne economia e occupazione, senza ricorrere alla delocalizzazione.

“La grande crescita economica e industriale del dopoguerra a oggi e i livelli di benessere conquistati nel corso del secolo scorso hanno provocato profonde trasformazioni del territorio del nostro Paese – spiega Guglielmo Emanuele, presidente Singeop e presidente della Commissione Permanente Dissesto Idrogeologico di Confprofessioni. L’insufficiente civismo e la tardiva diffusione di una coscienza ambientale – aggiunge Emanuele – hanno comportato una grave sottovalutazione dell’importanza della manutenzione e del buon uso del territorio, utilizzato in modo scriteriato, anche a causa di un’industrializzazione disordinata e frenetica e di un’edilizia disciplinata in modo eterogeneo e, talvolta, realizzata senza regole”. “In questo scenario le libere professioni, che nello spirito della Strategia di Lisbona dovrebbero diventare importanti protagoniste dell’economia della conoscenza, intendono dare un contributo di nuova sensibilità verso l’ambiente con le diverse aree di competenza, dalla semplificazione normativa alle trasformazioni urbanistiche, dalla salvaguardia del territorio alla sensibilizzazione di cittadini e imprese. Lo sviluppo compatibile per essere veramente praticato ha bisogno di coinvolgere tutte le risorse professionali, culturali, creative e produttive”, conclude Emanuele.

Fitta l’agenda degli appuntamenti in programma. Al tema su sicurezza, prevenzione e ricostruzione sarà dedicato il workshop del 25 agosto cui parteciperà, tra gli altri, la numero due di Singeop (Sindacato Nazionale Geologi Professionisti), Antonella Laurelli. Il presidente di Singeop e il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, saranno invece i relatori del convegno sui fondi per il rilancio economico ed occupazionale dei territori, in programma sabato 1° settembre.