Al via la convenzione con Banca Nuova

Accesso al credito più facile per i professionisti del Centro Sud. Condizioni economiche più vantaggiose e una rete di oltre 100 sportelli sul territorio Anticipi su fatture e crediti verso altri enti concedibili fino al 100% della fattura (inclusa IVA), anticipo di crediti commerciali e crediti verso altre imprese su fatture non ancora scadute fino
Accesso al credito più facile per i professionisti del Centro Sud. Condizioni economiche più vantaggiose e una rete di oltre 100 sportelli sul territorio

Anticipi su fatture e crediti verso altri enti concedibili fino al 100% della fattura (inclusa IVA), anticipo di crediti commerciali e crediti verso altre imprese su fatture non ancora scadute fino all’80% dell’importo, e finanziamento chirografario ordinario a tasso variabile. Sono queste le tipologie di intervento contenute nella convenzione siglata lo scorso 30 luglio tra Fidiprof Centro Sud e Banca Nuova (Gruppo Banca Popolare di Vicenza) per facilitare l’accesso al credito da parte di professionisti.

 

La convenzione siglata con Banca Nuova (oltre 100 sportelli, principalmente in Sicilia e Calabria) è già operativa e rappresenta una nuova opportunità per i soci di Fidiprof Centro Sud che potranno avere un ulteriore canale bancario per valutare l’offerta creditizia e assicurarsi la garanzia rilasciata dal Consorzio Fidi.

 

Il finanziamento chirografario, ha una durata che va da un minimo di 18 a un massimo di 60 mesi ed è finalizzato a fronteggiare esigenze finanziarie di vario genere di medio periodo.

 

Come noto l’intervento della Banca è sempre correlato con il c.d. merito di credito che la banca attribuisce al professionista; va sottolineato che, a livello di sistema bancario, il rating destinato ai liberi professionisti si colloca nelle fasce considerate più a rischio, alle quali si applicano le condizioni più onerose. In questo caso, Fidiprof Centro Sud, rilasciando apposita garanzia al socio, consente all’istituto di ridurre il proprio rischio e, al tempo stesso, ne facilita l’accesso al credito.

 

Le condizioni economiche previste dalla Convenzione sono mediamente più favorevoli rispetto a quelle applicate da altri Confidi; lo spread, ad esempio, oscilla da un 2,90% per un profilo di rischio basso ad un massimo di 4% per i soggetti più a rischio.