Partite Iva, a settembre oltre 40 mila aperture

I dati diffusi dal Mef mostrano un aumento dell’0,2% rispetto allo stesso mese del 2014. In testa il commercio con il 25% di avviamenti, seguono le attività professionali con il 13% Il mese di settembre registra 41.763 nuove partite Iva, con un incremento dello 0,2% rispetto al corrispondente mese del 2014. È quanto emerge dall’Osservatorio
I dati diffusi dal Mef mostrano un aumento dell’0,2% rispetto allo stesso mese del 2014. In testa il commercio con il 25% di avviamenti, seguono le attività professionali con il 13%

Il mese di settembre registra 41.763 nuove partite Iva, con un incremento dello 0,2% rispetto al corrispondente mese del 2014. È quanto emerge dall’Osservatorio mensile sulle partite Iva del Dipartimento Finanze del MEF, pubblicato lo scorso 10 novembre.

 

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 74,7% delle partita Iva è stato aperto da persone fisiche, il 20% da società di capitali, il 4,5% da società di persone. Rispetto al mese di settembre 2014, i dati rivelano un leggero aumento di avviamenti per le società di capitali (+1%) e le persone fisiche (+0,7%) mentre le società di persone evidenziano un calo significativo (-8,8%), confermando l’andamento degli ultimi anni.

 

In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite Iva con un quarto del totale, seguito dalle attività professionali con circa il 13% e dall’agricoltura con il 9,3%. Rispetto al mese di settembre 2014, tra i settori principali si osservano il sensibile aumento nel comparto dell’istruzione (+35,1%) e incrementi più contenuti nell’agricoltura (+10,2%) e nella sanità e assistenza sociale (+9%). Le flessioni di nuove aperture di partite Iva si osservano, invece, nei trasporti (-12,6%), nelle attività immobiliari (-5,6%) e nell’edilizia (-5,1%).

 

Secondo l’Osservatorio, quanto alla ripartizione territoriale, il 42,4% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 23% al Centro e il 34,4% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia sensibili incrementi in provincia di Trento (+14,4%), Sardegna (+8,6%) e Toscana (+7,1%), mentre le flessioni più consistenti si osservano in Molise (-9,7%), Marche (-7,9%) e Campania (-5,7%).

 

Per le persone fisiche, il 47,7% di nuove partite Iva viene avviato da giovani fino a 35 anni e circa il 34% da soggetti compresi nella fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, le classi di età più giovani registrano lievi cali. Più significativo l’aumento (oltre il 9%) per la classe da 51 a 65 anni.

 

Nello scorso mese di settembre 3.399 soggetti hanno aderito al nuovo regime forfetario, mentre 10.407 soggetti hanno aderito al regime fiscale di vantaggio. Complessivamente, tali adesioni rappresentano il 33% del totale delle nuove aperture. La possibilità di opzione tra i due regimi è stata prevista dal decreto “milleproroghe” (DL 192/2014) ed è valida solo per il 2015, da gennaio 2016 resterà in vigore solo il regime forfetario.