Bilancio UE 2019, più risorse per crescita economica, migrazione e sicurezza

Il Consiglio europeo adotta formalmente la sua posizione. Maggiore sostegno ai programmi Orizzonte 2020, Erasmus+ , Meccanismo per collegare l’Europa e LIFE Lo scorso 4 settembre, il Consiglio ha adottato ufficialmente la sua posizione sul progetto di bilancio dell’UE 2019, confermando l’accordo raggiunto dagli ambasciatori dell’UE nel luglio 2018. Tale posizione costituisce il mandato alla
Il Consiglio europeo adotta formalmente la sua posizione. Maggiore sostegno ai programmi Orizzonte 2020, Erasmus+ , Meccanismo per collegare l’Europa e LIFE

Lo scorso 4 settembre, il Consiglio ha adottato ufficialmente la sua posizione sul progetto di bilancio dell’UE 2019, confermando l’accordo raggiunto dagli ambasciatori dell’UE nel luglio 2018. Tale posizione costituisce il mandato alla presidenza austriaca nei negoziati col Parlamento europeo che inizieranno durante la plenaria di metà settembre. Per il bilancio del prossimo esercizio, il Consiglio prevede un totale di 164,1 miliardi di euro e di 148,2 miliardi di euro in pagamenti, con un aumento del 2,09% in impegni e del 2,34% in pagamenti rispetto al 2018. Le aree che beneficiano di un maggiore sostegno rispetto al 2018 comprendono programmi chiave come Orizzonte 2020 (+ 5,79%), Erasmus+ (+10,37%), Meccanismo per collegare l’Europa, +26,46%) e il programma LIFE (+5,20%). Nel settore della migrazione la posizione del Consiglio prevede un significativo potenziamento del Fondo Asilo, migrazione e integrazione, che beneficerà di 1,1 miliardi di euro per la gestione dei flussi migratori (+55,80%), nonché finanziamenti aggiuntivi per la rotta del Mediterraneo centrale e lo strumento per i rifugiati in Turchia. Rispetto al progetto di bilancio 2019 inizialmente presentato dalla Commissione, gli impegni totali sono stati ridotti di 1,6 miliardi e i pagamenti di 0,5 miliardi di euro. I tagli sono stati proposti sulla base di un’analisi tecnica e riguardano le linee di bilancio in cui il Consiglio ritiene che la Commissione abbia sovrastimato i bisogni effettivi. Infine, il Consiglio ha anche approvato 34 milioni di euro di assistenza a Bulgaria, Grecia, Lituania e Polonia, a seguito delle calamità naturali che hanno colpito questi paesi lo scorso anno.

 

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