Gare d’appalto pubbliche, Consiglio: sì a conclusione corte dei conti

Pierre-Yves Dermagne: “Gli appalti pubblici sono uno dei principali motori di crescita economica e occupazione e possono essere un potente strumento per raggiungere i nostri obiettivi strategici”

Nel corso di una riunione del Competitiveness Council (Internal market and industry), lo scorso 24 maggio, i rappresentanti degli Stati membri dell’Unione Europea hanno espresso il loro consenso unanime riguardo alle conclusioni sull’importante relazione della Corte dei Conti europea sulle gare d’appalto pubbliche. Con il titolo “Migliorare la concorrenza leale ed efficace per i contratti di appalto pubblico dell’UE per opere, beni e servizi”, queste conclusioni riflettono una risposta concertata dei ministri della competitività, evidenziando la necessità di azioni concrete per ottimizzare il sistema di appalti pubblici a livello europeo.

Il Vice Primo Ministro belga e Ministro dell’Economia e dell’Occupazione, Pierre-Yves Dermagne, ha sottolineato l’importanza strategica degli appalti pubblici, sottolineando la necessità di massimizzare il valore di ogni euro speso in queste transazioni. Questo è particolarmente cruciale considerando che gli appalti pubblici costituiscono circa il 14% del PIL dell’Unione Europea, con una spesa annua che si avvicina ai 2 trilioni di euro.

Le conclusioni del Consiglio accolgono positivamente la relazione della Corte dei Conti europea e le sue raccomandazioni, ma vanno oltre, chiedendo una revisione approfondita delle norme esistenti e un’analisi dettagliata del quadro normativo attuale. Inoltre, si sottolinea l’importanza fondamentale di avere dati di alta qualità e strumenti avanzati per monitorare e rendere trasparenti le procedure di appalto pubblico nell’UE.

Una delle proposte più significative emerse dalle conclusioni è il lancio di un piano d’azione strategico a livello dell’UE per gli appalti pubblici. Questo piano mira a coinvolgere le parti interessate, promuovere le migliori pratiche e garantire una maggiore professionalizzazione nel settore degli appalti pubblici. Si prevede che tale iniziativa contribuirà a rafforzare la concorrenza leale e l’efficacia nei contratti di appalto pubblico, nonché a favorire una maggiore partecipazione delle piccole e medie imprese.

Il contesto che ha portato a queste conclusioni è stato delineato dal rapporto speciale della Corte dei Conti europea del 4 dicembre 2023, che ha evidenziato una diminuzione della concorrenza negli appalti pubblici nell’ultimo decennio. Il rapporto ha sollevato preoccupazioni riguardo alla prevalenza di assegnazioni dirette in alcuni Stati membri, alla scarsa partecipazione delle PMI e alla mancanza di appalti pubblici transfrontalieri. Questi difetti, se non affrontati adeguatamente, potrebbero compromettere l’efficienza e la trasparenza del mercato degli appalti pubblici nell’UE.

In sintesi, le conclusioni adottate dal Consiglio rappresentano un passo significativo verso il miglioramento del sistema di appalti pubblici dell’UE. Ora spetta alla Commissione e agli Stati membri tradurre queste conclusioni in azioni concrete per garantire una gestione più efficiente, trasparente e competitiva degli appalti pubblici, contribuendo così alla crescita economica e all’occupazione nell’Unione Europea.

“Gli appalti pubblici sono uno dei principali motori di crescita economica e occupazione e possono essere un potente strumento per raggiungere i nostri obiettivi strategici. Tuttavia, dobbiamo essere certi di ottenere il massimo valore per ogni euro speso negli acquisti pubblici, garantendo che le regole siano chiare, che le informazioni siano facilmente disponibili e che vi sia una reale concorrenza tra tutti i partecipanti.” dichiara Pierre-Yves Dermagne.

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