Pochi medici e decolla la spesa sanitaria

Il rapporto Ocse-Ue lancia l’allarme sullo stato di salute della Sanita’ europea L’Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica e la Commissione europea hanno pubblicato l’edizione 2010 di Health at a Glance, il rapporto che descrive il quadro della salute in Europa attraverso dati statistici. Dalla relazione risulta che in molti Paesi europei vi
Il rapporto Ocse-Ue lancia l’allarme sullo stato di salute della Sanita’ europea

L’Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica e la Commissione europea hanno pubblicato l’edizione 2010 di Health at a Glance, il rapporto che descrive il quadro della salute in Europa attraverso dati statistici.
Dalla relazione risulta che in molti Paesi europei vi è scarsità di medici, il dato è particolarmente allarmante per l’Italia, dove il numero di medici per abitante non è cresciuto dal 2000. Inoltre, nella maggior parte degli Stati membri, il rapporto tra medici generici e specialisti è cambiato negli ultimi anni, passando ad una netta predominanza di quest’ultimi, ad eccezione di Romania e Portogallo dove i medici di famiglia sono ancora la maggioranza. In molti paesi si stanno prendendo in considerazione delle politiche volte a promuovere la professione di medico generico ed allo stesso tempo ad aumentare le competenze di infermieri ed altri professionisti del settore.
Per quanto riguarda la spesa sanitaria, a livello europeo questa si attesta in media sull’8,3% del PIL, facendo quindi registrare una crescita in tutti i Paesi europei. Tuttavia, questo dato subisce della variazioni da paese a paese, passando dal 6% di Cipro e Romania al 10% di Francia, Germania e Austria. Vista la necessità comune in tutti e 27 gli Stati membri di ridurre i deficit di bilancio e di tagliare la spesa pubblica, molti governi nazionali puntano sul miglioramento della produttività del settore sanitario, ricorrendo anche ad un aumento dell’utilizzo delle nuove tecnologie (si parla in questo caso di eHealth). Uno dei dati più allarmanti che emerge dal rapporto riguarda l’obesità: dalla relazione risulta che la popolazione europea obesa è raddoppiata negli ultimi 20 anni, attestandosi a più del 15% (si va dal 10% di Italia e Romania a oltre il 20% in Regno Unito, Irlanda e Malta). Questo dato ha importanti implicazioni non solo per la salute, ma anche per i sistemi sanitari e per l’economia nel suo complesso.

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