G8, SACCONI: DIALOGO CON LE PARTI SOCIALI

Il polso della crisi al summit della Farnesina La crisi globale sta accelerando gli adeguamenti strutturali nei mercati del lavoro dei Paesi del G8. Di conseguenza i governi devono mettere a punto misure sulle competenze la formazione per assicurare che i lavoratori siano dotati delle giuste competenze per rispondere alle domande sul mercato. Questo l’approccio
Il polso della crisi al summit della Farnesina

La crisi globale sta accelerando gli adeguamenti strutturali nei mercati del lavoro dei Paesi del G8. Di conseguenza i governi devono mettere a punto misure sulle competenze la formazione per assicurare che i lavoratori siano dotati delle giuste competenze per rispondere alle domande sul mercato. Questo l’approccio alla crisi suggerito dal documento presentato al summit del G8 dedicato ai problemi del lavoro che si concluderà oggi presso il Ministero degli Esteri. “L’uscita dalla crisi mondiale – è scritto- richiede un approccio integrato, economico e sociale”.

Secondo il segretario generale Ocse Angel Gurria, i Paesi dell’area Ocse potrebbero perdere nel 2009 il 4,3% del Pil e la disoccupazione dovrebbe avvicinarsi al 10% nel 2010 con perdita di circa 25 milioni di posti di lavoro. Nei paesi dell’Unione Europea l’indicatore che misura il sentimento economico (Esi) e’ sceso di 0,6 punti nella Ue e di 0,7 punti nella zona dell’euro.

Maurizio Sacconi, ministro del Welfare, nel suo intervento ha tenuto a precisare che ”in Italia come nel resto dei paesi dell’Unione europea la perdita di posti di lavoro legata alla crisi economica globale appare piu’ lenta di quanto sta avvenendo negli Stati Uniti”.

Per Sacconi, in questa fase di crisi la priorita’ e’ ricostruire un clima di fiducia perche’ ”la sostenibilita’ sociale e’ una componente essenziale della ripresa economica, e’ un parametro di stabilita”’. Il ministro ha percio’ invitato le organizzazioni internazionali e i sui colleghi degli altri paesi a muoversi con molta cautela nel fare previsioni suggerendo inoltre ”la tempistica sulle date di pubblicazione delle loro stime, per evitare un continuo accumularsi di cifre che creano allarmi”.

Il ministro italiano del Welfare si e’ detto convinto che nel summit che si conclude domani si individueranno misure tempestive e anche di carattere temporaneo per proteggere i redditi, garantire l’occupazione ed evitare la deindustrializzazione. Bisogna percio’ utilizzare – ha spiegato Sacconi – strumenti che consentano di mantenere vivo il rapporto tra impresa e gli occupati, in modo da essere in grado di cogliere il piu’ rapidamente possibile la fase di ripresa.

Il ministro Sacconi, per quanto riguarda l’Italia, si e’ impegnato a incontrare le imprese e i sindacati alla vigilia del summit del G8 fissato a La Maddalena alla fine di giugno.

Le conclusioni della riunione del G8:
http://www.g8italia2009.it/G8/Home/News/G8-G8_Layout_locale-1199882089535_1199893062535.htm
 

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