16 giugno, il tax day

IRPEF, IRAP, IRES, IVA, tutte le scadenze fiscali di oggi. Prorogati i termini per i contribuenti soggetti agli studi di settore 16 giugno, giorno di scadenze fiscali. Oltre a IMU, TASI e cedolare secca per quanto riguarda la casa, entro oggi si devono pagare anche le imposte sui redditi, IRPEF per le persone fisiche, IRAP
IRPEF, IRAP, IRES, IVA, tutte le scadenze fiscali di oggi. Prorogati i termini per i contribuenti soggetti agli studi di settore

16 giugno, giorno di scadenze fiscali. Oltre a IMU, TASI e cedolare secca per quanto riguarda la casa, entro oggi si devono pagare anche le imposte sui redditi, IRPEF per le persone fisiche, IRAP e IRES per le aziende.

 

Entro oggi, infatti, i lavoratori devono versare la prima rata del saldo IRPEF 2014 e l’acconto IRPEF 2015. Per acconto IRPEF si intende l’acconto sui redditi delle persone fisiche, dovuta per il periodo d’imposta 2015, come anticipo sull’imposta dovuta sui guadagni ottenuti nell’anno corrente. Anche in questo caso, se l’acconto dovuto è inferiore a 257,52 euro l’IRPEF si deve pagare in un’unica soluzione entro il 30 novembre se invece è superiore il contribuente può chiedere fino a 7 rate con aliquote diverse a seconda dell’entità delle proprie entrate.

Per il versamento dell’acconto IRPEF si utilizza il modello F24 con i seguenti codici tributo: 4033 per il primo acconto di giugno e il 4034 per il pagamento di novembre.

 

Ma non solo IRPEF come imposta sui redditi. Imprese e titolari di partita IVA devono versare acconto e/o saldo delle addizionali e dei contributi che risultano dalla presentazione del modello Unico 2015 e del modello IRAP. Oltre all’IRPEF il contribuente deve versare anche l’IRES e relative addizionali, l’IVIE, l’imposta sul valore degli immobili all’estero, l’IVAFE, l’imposta sul valore delle attività finanziarie all’estero, il saldo IVA relativo all’Unico, le imposte sostitutive, i contributi previdenziali INPS, l’acconto del 20% per la tassazione separata e la maggiorazione del 3% per adeguamento studi di settore. Questi contribuenti sono però interessati dalla proroga prevista dal decreto del Presidente del Consiglio.