Addio tariffe, ecco i nuovi parametri

Pubblicato in G.U. il regolamento ministeriale che fissa i corrispettivi per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale. Critica l’Anf I nuovi parametri per la liquidazione dei compensi mandano in soffitta le vecchie tariffe professionali. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 195 del 22/8/2012) del decreto 20 luglio 2012, n. 140, recante
Pubblicato in G.U. il regolamento ministeriale che fissa i corrispettivi per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale. Critica l’Anf

I nuovi parametri per la liquidazione dei compensi mandano in soffitta le vecchie tariffe professionali. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 195 del 22/8/2012) del decreto 20 luglio 2012, n. 140, recante il regolamento per la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolarmente, il ministero della Giustizia ha definito i nuovi corrispettivi dovuti ai professionisti per la loro attività in sostituzione delle tariffe minime abrogate dal DL 1/2012 sulle liberalizzazioni (articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27). I nuovi parametri ministeriali sono stati al centro del direttivo dell’Associazione nazionale forense (che aderisce a Confprofessioni) del 29 e 30 giugno scorso. In una nota l’Anf rileva che, “per quanto riguarda il processo civile, lo schema di decreto ministeriale comporta una sensibile riduzione, all’incirca del 50 %, dei compensi liquidati ai difensori rispetto alle previgenti tariffe”. Secondo Ester Perifano, segretario nazionale dell’Anf “tali riduzioni, non giustificabili, né giustificate dal Ministero della Giustizia sulla base di dati concreti, potrebbero causare una situazione di oggettiva difficoltà alla classe forense e, soprattutto, ai giovani avvocati”.

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