Anche il mondo forense ha i suoi invisibili, professionisti senza diritti e senza welfare. Sono gli avvocati sans papier. Ufficialmente liberi professionisti, ma di fatto lavoratori dipendenti e paradipendenti degli studi legali. Sono professionisti con partita iva legati ad un unico committente, senza clienti propri e senza le garanzie che il libero mercato prevede. Ed è proprio a questi professionisti, per lo più giovani avvocati e donne, che l’Associazione Nazionale Forense (Anf) vuole dare voce, proprio mentre in Parlamento la riforma della professione forense non decolla. Il 7 maggio presso la Sala Plenaria dell’Hotel Londra di Firenze (Via Jacopo da Diacceto 16-20 ) a partire dalle ore 14.30 si aprirà un dibattito formale per individuare quelle piccole modifiche che basterebbero a migliorare la vita (lavorativa e non solo) degli avvocati sans papier. Alla tavola rotonda dal titolo “Avvocati sans papier, senza welfare e senza clienti”, organizzata dall’Anf, partecipano Gaetano Stella Presidente di Confprofessioni, Emanuele Spata Presidente Sindacato Avvocati di Firenze, Ester Perifano Segretario Nazionale dell’ANF, Andrea Orlando Responsabile Forum Giustizia Pd, Sergio Paparo Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, Silvia Della Monica Capogruppo Pd Comm. Giustizia Senato, Valeriano Vasarri Delegato della Cassa Forense, Giovanni Lega Presidente Asla, Valerio Marinelli Presidente Associazione Studentesca Diritto e Giustizia. Ospiti dell’evento sono Paolo Pirani Segretario Confederale UIL e Pasquale Viespoli Sottosegretario Ministero del Welfare Pdl. La tavola rotonda sarà moderata dalla giornalista de Il Sole 24 Ore, Laura Cavestri.