Bandi Ue, un tavolo tecnico al Mise

Il Sottosegretario Vicari affronterà il nodo dell’accesso ai fondi europei per i liberi professionisti. Stella: I professionisti sono una patrimonio per l’Italia “La crisi rende oggi sempre più difficile reperire nuovi clienti, occorre agire dal lato dell’offerta, costruendo nuovi servizi. Bisogna saper stare sul mercato, costruendo efficienza anche con la riorganizzazione manageriale dello studio”. Gaetano
Il Sottosegretario Vicari affronterà il nodo dell’accesso ai fondi europei per i liberi professionisti. Stella: I professionisti sono una patrimonio per l’Italia

“La crisi rende oggi sempre più difficile reperire nuovi clienti, occorre agire dal lato dell’offerta, costruendo nuovi servizi. Bisogna saper stare sul mercato, costruendo efficienza anche con la riorganizzazione manageriale dello studio”. Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni commenta il IV Rapporto ADEPP: “In Europa – ha continuato Stella – hanno capito che i professionisti rappresentano una ricchezza, in Italia, ancora, molti bandi chiedono, per parteciparvi, l’iscrizione alla camera di Commercio, escludendoci a priori”.

A questo proposito, il Presidente ADEPP, Andrea Camporese ha annunciato l’intenzione del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari di aprire un tavolo tecnico sullo sviluppo delle professioni e la loro partecipazione ai bandi europei. “Finalmente i professionisti avranno un interlocutore istituzionale per affrontare e risolvere le questioni che, mentre in Europa sono da tempo superate, nel nostro paese ancora rappresentano degli ostacoli rilevanti”- ha dichiarato Camporese- “Lo scenario macro e microeconomico è già molto fosco e pesante. Non possiamo permetterci che sia il nostro paese a crearci delle condizioni di concorrenza sbilanciati a nostro sfavore nei confronti del resto d’Europa”.

“Parteciperemo con le nostre proposte – ha concluso – così come l’Adepp prenderà al tavolo proposto dal sottosegretario Simona Vicari, presso il ministero dello Sviluppo economico sulla competitività delle professioni e sull’accesso ai fondi europei”.

Per il Presidente di Confprofessioni “occorre oggi creare una serie di misure di sostegno al reddito dei professionisti. Confprofessioni lo ha fatto anche attraverso i consorzi Confidi cui, a oggi, solo una Cassa (ENPAV) ha aderito come socio sostenitore, sfruttando la possibilità di creare un fondo specifico a favore dei propri iscritti, ma altre 3 sono in procinto di iniziare il necessario iter.” E al Censis che ha parlato di professioni “chiuse in se stesse”, Stella ha così risposto: “Diviene oggi di fondamentale importanza l’interazione fra categorie, compresa la costruzione di studi interprofessionali, con competenze trasversali.