Procedure semplificate per la trasmissione unificata dei dati contributivi alla Cassa di assistenza sanitaria integrativa degli studi professionali (Cadiprof). L’Inps ha aggiornato il “Documento tecnico per la compilazione dei flussi delle denunce retributive e contributive individuali mensili (Uniemens)”. Nell’ultima release (1.1.5 del 9 novembre), l’Istituto di previdenza ha inserito nel documento un apposito campo che permette ai datori di lavoro e ai consulenti del lavoro di indicare il codice che identifica la convenzione e l’importo del versamento su F24 del fondo di assistenza sanitaria integrativa applicato al dipendente. Il codice Cadiprof è “ASSP”. L’utilizzo del codice e dell’importo consentirà all’Inps di trasmettere direttamente all’ente interessato – Cadiprof per i dipendenti degli studi professionali – i dati relativi ad aziende e lavoratori. “Per gli studi professionali si tratta di una svolta epocale” commenta il presidente di Cadiprof, Gaetano Stella. “Per la prima volta si instaura un automatismo tra gli archivi Inps e Cadiprof che permetterà l’aggiornamento in tempo reale dei dati tramite i flussi delle denunce retributive e contributive”.
Lo scorso 18 novembre l’incontro tra i tecnici Inps e quelli di Cadiprof ha permesso di definire le procedure tecnico-informatiche che consentiranno gli aggiornamenti degli archivi. La decorrenza del nuovo sistema è prevista per il mese di novembre come competenza, e sarà operativa quindi dal mese di dicembre (Uniemens si trasmette il mese successivo rispetto al mese di competenza). Attraverso le nuove procedure l’iscrizione dello studio professionale alla Cassa avverrà attraverso la mera indicazione del codice Assp, che autorizzerà l’ente a fornire a Cadiprof i dati relativi a studio e dipendenti, in modo da assicurare ai lavoratori le coperture di assistenza sanitaria integrativa. Cadiprof, in collaborazione con Ancl, l’associazione nazionale Consulenti del lavoro che aderisce a Confprofessioni, provvederà nei prossimi giorni a inviare una comunicazione a tutti gli iscritti e agli studi professionali per segnalare le modalità operative delle nuove procedure.